L’Aquila - Uno studio realizzato dall’Università dell’Aquila ha dimostrato che l’assunzione di flavanoli del cacao può ritardare il declino cognitivo negli anziani. Lo studio, pubblicato sulla rivista Hypertension, potrebbe aprire nuove prospettive anche per la terapia dell’Alzheimer.
Lo studio, condotto su 90 pazienti, ha infatti dimostrato che l’assunzione di dosi medio alte di flavanoli del cacao è in grado di migliorare la performance cognitiva del pazienti, di ridurre la pressione sanguigna, lo stresso ossidativo e l’insulino-resistenza.
“L’effetto positivo sembra essere mediato principalmente da un miglioramento della sensibilità all’insulina - spiega Giovambattista Desideri - Direttore del Reparto di Geriatria dell’ospedale di Avezzano -, l'ormone che gioca un ruolo fondamentale nel tenere sotto controllo la glicemia. Resta ora da capire -, precisa Desideri -, se questi benefici sul profilo cognitivo sono una conseguenza diretta del consumo di flavanoli del cacao oppure un effetto secondario al miglioramento della funzione cardiovascolare”.
"Lo studio - dichiara Desideri - evidenzia che consumare flavanoli del cacao, come parte di una dieta controllata a livello calorico e bilanciata dal punto di vista nutrizionale, può migliorare la capacità cognitiva degli anziani”.
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