Lo sostiene uno studio pubblicato su Annals of the Rheumatic Disease
Un farmaco utilizzato per curare la narcolessia sembra essere utile nel trattamento del dolore e dei disturbi del sonno dei pazienti affetti da fibromialgia. Si tratta del sodio ossibato, attualmente approvato negli Usa e in Europa per il trattamento della cataplessia associata alla narcolessia e la sonnolenza diurna.
Secondo uno studio da poco pubblicato su Annals of the Rheumatic Diseases migliorando il sonno nei pazienti fibromialgici è possibile migliorare l’iperalgesia e l’allodinia caratteristiche della malattia. Lo studio tedesco, coordinato da Michael Spaeth, ha arruolato 573 pazienti con fibromialgia provenienti da 8 diversi Paesi. Ai partecipanti, randomizzati in doppio cieco, sono stati somministrate diversi dosaggi di sodio ossibato o placebo, per 14 settimane.
Nello studio, il 51,4 per cento dei pazienti trattati con 6 g di sodio ossibato durante la notte ha ottenuto una riduzione del dolore pari al 30 per cento, rispetto al 26,8 per cento dei controlli trattati con placebo. Il 42 per cento dei pazienti trattati con la dose da 4,4 g del farmaco ha ottenuto una riduzione del 30 per cento del dolore. In entrambi i casi la differenza rispetto al placebo si è dimostrata significativa. Il trattamento ha mostrato riduzioni significative del dolore utilizzando tutti i diversi sistemi internazionali di misurazione dell’astenia e della qualità del sonno.
Il sodio ossibato, sale sodico del gammaidrossibutirrato (GHB), è però una sostanza considerata pericolosa. L’EMA aveva fornito parere negativo all’uso del farmaco per il trattamento della fibromialgia già nel marzo 2011. Il GHB può, infatti, indurre dipendenza se usato in modo improprio o associato all’alcol ed è noto per le sue proprietà ‘pro-sessuali’; è infatti noto anche come ‘droga da stupro’. Gli effetti di questo farmaco comprendono infatti disinibizione, aumento della sensibilità tattile, aumento della capacità erettile nei maschi, ma anche perdita di coscienza e convulsioni. Per questi motivi attualmente il farmaco può essere somministrato solo attraverso un programma di accesso con specifiche restrizioni, sotto severo controllo medico.
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