Secondo lo studio di fase III RTOG 082, pubblicato su “New England Journal of Medicine”, l’impiego di bevacizumab nella terapia di prima linea standard è sostanzialmente inefficace nei pazienti affetti da glioblastoma di nuova diagnosi.
Sembrerebbe infatti che l'aggiunta del farmaco alla terapia standard non abbia prolungato la sopravvivenza globale dei pazienti(OS) e abbia mostrato, invece, solo lievi miglioramenti della sopravvivenza libera da progressione (PFS) rispetto al placebo.

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