Saranno sperimentati i farmaci Trabectidina e Nintedanib. Per sostenere le famiglie è attivo il progetto Mai DA SOLI

L’incidenza del mesotelioma, raro tumore maligno della pleura (mesotelioma pleurico), è in continuo aumento nel nostro Paese. Si tratta di una patologia tipicamente correlata ad una pregressa esposizione all’amianto che, nella maggior parte dei casi, è di origine professionale. Negli ultimi anni i decessi causati dal mesotelioma sono saliti più di 50 all’anno.

Il programma italiano di sorveglianza epidemiologica dei casi di mesotelioma maligno è sancito dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 308 del 10 dicembre 2002, Regolamento per il modello e le modalità di tenuta del registro, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 31 del 7 febbraio 2003, che ha istituito presso l'INAIL, Settore Ricerca Certificazione e Verifica, Dipartimento Medicina del Lavoro, un registro dei casi accertati di mesotelioma al fine di stimare l'incidenza di mesotelioma maligno in Italia, definire le modalità di esposizione, l'impatto e la diffusione della patologia nella popolazione e di identificare sorgenti di contaminazione ancora ignote.

Anche la ricerca scientifica si sta adeguando a questa drammatica emergenza medica. Presso il l’ASO Alessandria è al vaglio del Comitato Etico, il via per l’attivazione di due nuovi protocolli sperimentali per il trattamento del Mesotelioma Pleurico.

Saranno sperimentati i farmaci trabectidina in pazienti con mesotelioma pleurico maligno di tipo epitelioide pretrattato o con tipo sarcomatoide/misto, e Nintedanib (BIBF1120) nel Mesotelioma Pleurico non resecabile.

Gli studi coinvolgeranno diversi centri italiani ed europei.

Il Nintedanib è attualmente in avanzata fase di sperimentazione anche per il trattamento della fibrosi polmonare idiopatica (IPF).

Ricordiamo che a sostegno delle famiglie che affrontano la malattia è attivo il progetto MAI DA SOLI nato dalla volontà della LILT sezione di Alessandria di creare un punto di riferimento per i Pazienti affetti da Mesotelioma e per i loro famigliari.
Il principio di aiuto e sostegno è stato accolto dall’ASL AL, dall’Azienda Ospedaliera Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo e sostenuto dalla Fondazione Buzzi Unicem.
La collaborazione è stata sancita con la sottoscrizione di un protocollo di intesa firmato il 27 Maggio 2011 che ha stabilito le linee guida per la gestione del progetto.

Per maggiori informazioni clicca qui.

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