Le malattie croniche sono patologie che presentano sintomi costanti nel tempo e per le quali le terapie non sono quasi mai risolutive.
L'incidenza di queste patologie, che possono essere di origini molto diverse, è molto alta. Le malattie croniche rappresentano circa l'80 per cento del carico di malattia dei sistemi sanitari nazionali europei.

Il Presidente Onorario di NPS: “Ci siamo battuti affinché l’Italia disponesse di un suo Documento di Consenso sul test per l’HIV, bene ora applichiamolo!”

Clinici ed esperti da tutta Europa si sono riuniti per fare il punto sullo stato dell’arte della malattia AIDS, dopo la recente richiesta fatta dall’Unione Europea, che faceva seguito ad una precedente del Luglio 2008, ad ogni Stato affiliato di intervenire per regolamentare e redigere delle proprie Linee Guida sull’HIV. L’Italia è il primo Stato membro dell’Unione Europea ad aver da poco redatto una propria legislazione che ha riguardato la riaffermazione della necessità di eseguire il test, proposto specifiche modalità di erogazione del test e della consegna dei risultati sul territorio nazionale e individuato i destinatari sensibili ai quali rivolgere l’offerta del test: infatti circa un terzo delle persone in Italia non sa di essere sieropositivo.

L'Istituto Superiore di Sanità pubblica i dati su AIDS e Infezioni sessualmente trasmesse in Italia

Maschio, under 40, eterosessuale e residente nelle regioni del Nord Italia. E’ questo l’identikit di chi si è rivolto al Servizio nazionale Telefono Verde AIDS e Infezioni Sessualmente Trasmesse (TVA/IST - 800.861.061) dell’Istituto Superiore di Sanità nel periodo giugno 1987 - dicembre 2011.
In più di 24 anni di attività il TVA/IST ha ricevuto un totale di 689.969 telefonate, potendo in tal modo definire il profilo della persona che predilige il mezzo telefonico per informarsi sull’HIV e sulle Infezioni a Trasmissione Sessuale.

Al via i primi studi pre-clinici per testare gli inibitori JAK-STAT

Una nuova classe di farmaci approvata per il trattamento dell'artrite reumatoide potrebbe essere presto utilizzata come trattamento per la sclerosi multipla. La notizia arriva da uno studio della University of Alabama, pubblicato qualche giorno fa sui Proceedings of the National Academy of Sciences.

Il farmaco per la terapia orale sembra sicuro ed efficace

Il New Englan Journal of Medicine ha appena pubblicato i risultati dello studio di fase III (studio Allegro) sul laquinimod, farmaco per la terapia orale dei pazienti con sclerosi multipla recidivante- remittente.
I risultati sono incoraggianti: il farmaco pare in grado di ridurre l'attività infiammatoria, rallentare la progressione della disabilità e diminuire la perdita di volume cerebrale. Il profilo di sicurezza e tollerabilità appare totalmente positivo.

La molecola GS-7977 potrebbe sostituire l'interferone

Una nuova molecola potrebbe sostituire l'interferone nel trattamento dell'Epatite C, con ottime prospettive terapeutiche e minori effetti collaterali. In Italia la sperimentazione è stata avviata presso l'Unità di Epatologia di Casa Sollievo della Sofferenza, a San Giovanni Rotondo (Foggia), sotto la supervisione dalla dott.ssa Alessandra Mangia, responsabile dell'Unità stessa.

La Fondazione Italiana Sclerosi Multipla lancia il suo bando 2012

La Fondazione Italiana sclerosi multipla (FISM) lancia il suo bando 2012 a sostegno di progetti di eccellenza e innovativi, mirati a chiarire le cause della malattia neurodegenerativa e a sviluppare nuove terapie. Il bando, accessibile online dal sito www.aism.it dell'Associazione italiana sclerosi multipla, è supportato anche dai fondi donati dagli italiani attraverso il 5 per mille. Con il bando la Fism sostiene progetti di durata annuale, biennale o triennale, nonchè progetti pilota che permettono agli scienziati di esplorare nuovi campi d'indagine.

Istituzioni e Clinici si confrontano per diffondere l’utilizzo di corretti stili di vita

Uno stile di vita attivo, sicuro e accessibile a tutti, e scelte alimentari corrette sono la ricetta dell’Italian Wellness Alliance. Il Progetto, nato in accordo con la strategia globale dell’OMS e, in particolare, della NCD Alliance (Non-Communicable Diseases), istituzione operativa a livello internazionale, ha come obiettivo quello di contrastare la diffusione di alcune malattie come il diabete, malattie cardiovascolari, cancro e malattie respiratorie croniche.

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