Le malattie croniche sono patologie che presentano sintomi costanti nel tempo e per le quali le terapie non sono quasi mai risolutive.
L'incidenza di queste patologie, che possono essere di origini molto diverse, è molto alta. Le malattie croniche rappresentano circa l'80 per cento del carico di malattia dei sistemi sanitari nazionali europei.

iDA

Il servizio gratuito di Sanofi Genzyme aiuta i pazienti nella ricerca del Centro specializzato più vicino, supportandoli nella prenotazione delle visite

Milano – Per aiutare le persone con dermatite atopica a trovare il supporto più adeguato alle proprie esigenze, è stato attivato iDA, il servizio informativo gratuito messo a disposizione da Sanofi Genzyme, divisione specialty care di Sanofi, per chi ha necessità di consultare uno specialista in dermatologia. Il lancio di iDA avviene in prossimità della Giornata Mondiale di sensibilizzazione sulla Dermatite Atopica (World Atopic Eczema Day) che si è svolta il 14 settembre ed è stata promossa in tutto il mondo da GlobalSkin, l’alleanza internazionale delle organizzazioni dei pazienti dermatologici.

 #salvarelavistasipuò

L’iniziativa vuole ribadire la necessità di intraprendere un percorso terapeutico adeguato ad una migliore qualità di vita

Milano – Bayer sceglie il linguaggio semplice di un video emozionale per comunicare alle persone affette da maculopatia che, attraverso una terapia appropriata, è possibile tornare ad avere una qualità di vita soddisfacente e appagante. In sintesi, una vera e propria “magia” della normalità.

Webinar dermatite atopica

Mario Picozza (ANDeA): “Non sottovalutiamo le difficoltà per i pazienti causate dall’uso della mascherina, spesso realizzata con materiale sintetico e fonte di prurito, e la detersione ripetuta delle mani con gel e soluzioni alcoliche, soprattutto per chi ha ragadi ed escoriazioni”

Roma, 14 settembre 2020 – Oggi è la Giornata Internazionale della Dermatite Atopica, una malattia infiammatoria cronica che colpisce la cute del viso e del corpo di neonati, bambini e adulti. In Italia a soffrirne – secondo un’indagine dell’agenzia Stethos – sono più di 35mila persone e oltre l’8% delle persone adulte. Un vero record tra le nazioni europee, secondo lo studio pubblicato sulla rivista Allergy. Un numero rilevante se si considera che circa 8mila pazienti sono affetti dalla forma grave della patologia.

Farmaci

Uno studio di Fase III ha valutato gli effetti del farmaco sul rischio cardiovascolare e sulla riduzione dell’ischemia

Milano – Nel corso di due sessioni del Congresso della Società Europea di Cardiologia “ESC Congress 2020 – The Digital Experience”, sono state presentate nuove analisi dei dati dello studio di Fase III VOYAGER PAD su rivaroxaban. Il Congresso virtuale ha avuto luogo da sabato 29 agosto a martedì 1° settembre.

Reni

Il farmaco ha dimostrato di poter prolungare in maniera significativa la sopravvivenza dei pazienti

I risultati dettagliati dello studio di Fase III DAPA-CKD hanno mostrato che dapagliflozin, in aggiunta allo standard di cura, ha ridotto del 39%, rispetto al placebo, la misura composita determinata dal peggioramento della funzione renale o dal rischio di morte per causa cardiovascolare (CV) o renale nei pazienti affetti da malattia renale cronica di stadio 2-4 e con elevata escrezione urinaria di albumina. I risultati, inoltre, si sono dimostrati coerenti nei pazienti con o senza diabete di tipo 2 (T2D).

Dottoressa Daniela Angelini

Il risultato emerge da uno studio italiano che conferma la sicurezza di glatiramer acetato anche per i pazienti con infezioni virali

Un nuovo studio del laboratorio di Neuroimmunologia della Fondazione Santa Lucia IRCCS, sostenuto dalla FISM (Fondazione Italiana Sclerosi Multipla) e in collaborazione con l’Ospedale San Camillo e l'Ospedale Sant’Andrea di Roma, ha individuato nelle alterate risposte immunitarie che dovrebbero tenere sotto controllo il virus di Epstein Barr una delle concause della sclerosi multipla (SM), malattia neurologica che colpisce soprattutto i giovani adulti, circa 126mila persone in Italia.

Narrazioni

Verranno raccolte online 150 storie di pazienti, familiari e medici per comprendere il vissuto durante la pandemia

Il distanziamento sociale non è una condizione del tutto nuova per i malati di broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), spesso costretti a non uscire di casa per la fatica nel respirare o camminare. Ma la pandemia ha portato con sé nuove paure, legate soprattutto al timore di contrarre una patologia grave come il COVID-19, che può affliggere anche i polmoni, in una situazione di preesistente declino della capacità respiratoria dovuto alla malattia di base.

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