Le malattie croniche sono patologie che presentano sintomi costanti nel tempo e per le quali le terapie non sono quasi mai risolutive.
L'incidenza di queste patologie, che possono essere di origini molto diverse, è molto alta. Le malattie croniche rappresentano circa l'80 per cento del carico di malattia dei sistemi sanitari nazionali europei.

Milano – Si è tenuta l’1 dicembre la Giornata mondiale contro l'AIDS. A dispetto del silenzio assordante che ormai da quasi 20 anni è calato sulla vicenda AIDS, come se fosse scomparso definitivamente con l'avvento dei nuovi trattamenti che hanno determinato la svolta nell'Occidente ricco a partire dal 1996, sono 3.444 nuove diagnosi di infezione da HIV rilevate nel 2015 in Italia secondo l'Aggiornamento delle nuove diagnosi di infezione da HIV e dei casi di AIDS in Italia al 31 dicembre 2015, predisposto dal COA (Centro Operativo AIDS) dell'Istituto Superiore di Sanità.

“Eliminare le barriere di accesso”, “garantire la cura a tutti i malati”, “fermare l’esodo che porta tanti ad andare a curarsi all’estero”: è quanto chiedono alle istituzioni le associazioni dei pazienti Aned (Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto), Epac (Pazienti con epatite e malattie del fegato), FedEmo (Federazione Associazioni Emofilici), L'Isola di Arran (Associazione impegnata nella lotta all'emarginazione legata alla droga), Nadir (Pazienti con HIV) e Plus (Persone LGBT Sieropositive) unite nella rete ‘Senza la C’.

Dal 1 dicembre, nelle farmacie italiane, sono disponibili i test per l’autodiagnosi dell’HIV. Il prodotto, distribuito da Mylan, è disponibile - senza alcuna necessità di ricetta medica - per le persone maggiorenni. Già introdotto in Francia, l’autotest è stato accolto positivamente a riprova di un bisogno che non trovava risposta: è infatti uno strumento utile per far emergere il sommerso delle diagnosi tardive da HIV (in Italia si stimano da 6.500 a 18.000 persone sieropositive non diagnosticate), con una conseguente diminuzione del rischio collettivo; e anche intercettare persone che oggi non se la sentono di rivolgersi alle strutture preposte in cui si fanno i test per l’HIV.

Milano – La Commissione Europea (CE) ha approvato l’uso di ustekinumab, farmaco sviluppato da Janssen, farmaceutica del gruppo Johnson & Johnson per il trattamento di pazienti adulti affetti da Malattia di Crohn attiva, da moderata a grave, per i quali o la terapia convenzionale o un antagonista del TNFα (fattore di necrosi tumorale alfa), non siano più efficaci o non siano tollerati o controindicati. Ustekinumab è la prima terapia biologica per la Malattia di Crohn che ha come bersaglio le citochine dell’interleuchina (IL)-12 e IL-23, che hanno un riconosciuto ruolo chiave nelle risposte infiammatorie e immunitarie. I risultati dei tre studi di fase 3 che hanno portato all’approvazione sono stati pubblicati sul The New England Journal of Medicine.

Presso la clinica toscana di Villa Donatello, tre pazienti sono stati sottoposti a trattamento mininvasivo dall’uro-andrologo Nicola Mondaini

Firenze – Si sono conclusi con successo presso Villa Donatello, situata nel capoluogo toscano, i primi tre trattamenti italiani a base di collagenasi di Clostridium histolyticum per la Malattia di La Peyronie, una condizione che provoca una progressiva curvatura del pene. La terapia con collagenasi rappresenta una nuova alternativa mini-invasiva all’intervento chirurgico, che fino a poco tempo fa costituiva l'unica possibilità di cura per la patologia. I pazienti sottoposti al trattamento sono, rispettivamente, di 47, 70 e 74 anni.

Una persona su 4 con infezione da HIV nel nostro Paese non è a conoscenza del proprio stato di positività. Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, infatti, oltre la metà delle diagnosi avviene in una fase molto avanzata dell’infezione. Ciò può avere pericolose conseguenze sia per se stessi che per gli altri. Per se stessi perché chi scopre tardivamente l’infezione ha minore possibilità di iniziare per tempo le opportune terapie, rischiando così di giungere alla fase conclamata della malattia, per gli altri perché, non essendo a conoscenza del proprio stato di infezione, si può favorire la diffusione del virus. Ma oggi grazie ai test rapidi per l’HIV sapere può essere davvero molto semplice e immediato. Il test può essere condotto sia su sangue che su fluido orale, anche al di fuori dei presidi sanitari, e dà un esito attendibile nell’arco di poche decine di minuti.
Purtroppo ancora in molti non sono al corrente della sua esistenza.

Giovedì 1 dicembre 2016, in occasione della Giornata Mondiale di Lotta contro l’AIDS, il Telefono Verde AIDS e Infezioni Sessualmente Trasmesse sarà attivo, fornendo un’informazione scientificamente corretta, aggiornata e personalizzata, della ore 10.00 alle ore 18.00 a livello nazionale attraverso il numero 800.861.061, a livello internazionale attraverso il contatto Skype. Il Servizio, anonimo e gratuito, co-finanziato dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute, si avvale anche della presenza di un consulente in materia legale.

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