L'intervista di OMaR agli organizzatori dell’evento, i professori Giuseppe Argenziano (SIDeMaST) e Cesare Massone (ADOI)
La città di Roma ha recentemente ospitato la quattordicesima edizione del principale evento a livello mondiale nell'ambito della dermatologia, l’International Congress of Dermatology, che nell'arco di quattro giornate (dal 18 al 21 giugno) ha offerto un aggiornamento approfondito sulle patologie della pelle, comprese le malattie dermatologiche rare come l'epidermolisi bollosa. A latere del congresso si è svolto un altro importante simposio, organizzato congiuntamente dalla Società Italiana di Dermatologia e Malattie Sessualmente Trasmesse (SIDeMaST) e dall’Associazione Dermatologi-Venereologi Ospedalieri Italiani e della Sanità Pubblica (ADOI).
“Il convegno “SIDeMaST-ADOI Special Edition 2025” ha coperto ad ampio raggio la maggior parte delle tematiche dermatologiche”, spiega il prof. Cesare Massone, vice presidente di ADOI e direttore dell’Unità di Dermatologia dell’Ospedale Galliera di Genova. “Nella sessione plenaria si è tenuto un update sulle principali novità in tema di diagnostica non invasiva e dermatologia infettiva e pediatrica, in particolare sulle nuove terapie biologiche e i farmaci innovativi per i pazienti affetti da psoriasi, dermatite atopica, vitiligine, alopecia e idrosadenite suppurativa. Attualmente, il dermatologo si trova a dover gestire numerosi farmaci di nuova generazione, che necessitano di un costante aggiornamento da parte dello specialista e che danno la possibilità a sempre più pazienti di poter curare la propria patologia cutanea cronica. Ampio spazio è stato dedicato anche alle terapie per patologie oncologiche come melanoma, carcinoma spinocellulare localmente avanzato e carcinoma basocellulare inoperabile. In ambito dermato-oncologico è stato più volte sottolineato quanto l'approccio multidisciplinare sia oggigiorno il ‘gold standard’ per la gestione dei tumori cutanei complessi, che spesso interessano pazienti anziani, particolarmente fragili”.
“Non da ultime, sono state molto seguite le sessioni dedicate a dermatochirurgia, laser, ricerca sperimentale e bioingegneria, dermoestetica, immunopatologia cutanea, dermatopatologia, malattie sessualmente trasmesse, fototerapia e ulcere cutanee. Un programma quindi molto intenso ma ben articolato, che ha riscosso un'alta partecipazione con feedback assai positivi. L’idea di SIDeMaST di aprire alla possibilità di tenere un congresso congiunto con ADOI si è rivelata ottima e ci auguriamo che l'esperienza possa essere ripetuta nel prossimo futuro”, conclude il prof. Massone.
Il simposio congiunto ha fornito anche l’occasione per un importante approfondimento su una rara patologia della pelle, l'epidermolisi bollosa. “Parliamo di una malattia incredibilmente penosa per chi ne soffre”, sottolinea il prof. Giuseppe Argenziano, direttore della Clinica Dermatologica dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli e presidente della SIDeMaST fino allo scorso mese di giugno. “Le epidermolisi bollose sono un gruppo di malattie ereditarie legate a un difetto congenito di produzione di varie proteine strutturali dell’epitelio, tra cui il collagene VII. Questo difetto congenito indebolisce la normale integrità strutturale della cute e delle mucose”, prosegue l’esperto. “Ne deriva una debolezza intrinseca della pelle, che perciò tende a rompersi alle minime sollecitazioni, provocando bolle e distacco degli strati superficiali della pelle stessa. Oggi, finalmente, ci sono delle novità importanti per il trattamento di questa patologia, tra cui un innovativo gel, a base di una miscela di triterpeni di betulla, recentemente approvato in Italia in regime di rimborsabilità per i pazienti affetti da epidermolisi bollosa distrofica recessiva (RDEB). Applicata sulle aree cutanee interessate dalla malattia, questa miscela facilita la chiusura delle ferite e riduce l'accumulo di materiale fibrotico. È quindi l'inizio di una nuova era per il trattamento di questa malattia devastante, per le persone che ne soffrono e per le loro famiglie”.
Proprio in occasione del congresso, il prof. Argenziano ha lasciato la guida della SIDeMaST. Il consiglio direttivo della società scientifica, che si è riunito in occasione dell'evento, ha infatti eletto come nuovo presidente il prof. Giovanni Pellacani.
Pellacani – sottolinea SIDeMaST in una nota – si prepara a guidare la società con una visione improntata all'innovazione scientifica, alla ricerca e al rafforzamento del ruolo della dermatologia in Italia e nel contesto internazionale. Modenese, accademico di spicco, Pellacani è titolare della cattedra di Dermatologia e Venereologia presso l'Università La Sapienza di Roma. Dal 2019 ricopre la carica di presidente del Collegio dei professori di Dermatologia e Venereologia, e dal 2020 al 2024 è stato membro dell'Osservatorio nazionale della formazione sanitaria specialistica. A livello internazionale, ha fatto parte del consiglio direttivo dell'ILDS (International League of Dermatologic Societies) ed è attualmente parte del board dell'IDS (International Dermoscopy Society), oltre a essere membro attivo delle principali società dermatologiche mondiali tra cui ADA, EDF, AAD e EADV. Autore di oltre 900 pubblicazioni, tra cui più di 800 articoli originali su riviste scientifiche indicizzate e 40 capitoli di libri, Pellacani ha partecipato a numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali.
“È per me un grande onore assumere la presidenza della SIDeMaST, una società che rappresenta da sempre il punto di riferimento per la dermatologia italiana”, ha dichiarato il neo presidente. “In un'epoca di straordinaria evoluzione scientifica e tecnologica, il nostro impegno sarà quello di valorizzare la ricerca, promuovere l'innovazione diagnostica e terapeutica, e rafforzare la formazione specialistica e il rapporto con le istituzioni. L'obiettivo è costruire una dermatologia sempre più integrata, aperta al confronto internazionale e al servizio dei pazienti”.
Seguici sui Social