Ispirata all’esperienza francese, la neonata Commissione italiana mira a coinvolgere la società civile su scelte di fine vita, disposizioni anticipate di trattamento e diritto alla cura
Un laboratorio civico di ascolto, confronto e proposta su temi che riguardano la qualità della vita nel suo tratto più delicato: è questo il significato della nuova Commissione Italiana dei Cittadini per le Cure Palliative (CIC-CP), progetto promosso dalla Federazione Cure Palliative (FCP) con il sostegno della Società Italiana di Cure Palliative (SICP). La Commissione si è riunita per la prima volta il 10 luglio 2025, inaugurando un percorso di democrazia deliberativa che punta a dare voce alla società civile nel dibattito pubblico e politico sulle cure palliative e palliative pediatriche.
UNA RISPOSTA CIVILE AL TEMA DELLE CURE DI FINE VITA
Il progetto nasce con un duplice obiettivo: da un lato contribuire in modo qualificato al dibattito politico in corso, dall’altro sensibilizzare l’opinione pubblica su un diritto ancora troppo poco conosciuto e, spesso, relegato ai margini del discorso sanitario nazionale. Al centro delle attività vi sono questioni cruciali come le scelte di fine vita, le disposizioni anticipate di trattamento (DAT), i diritti assistenziali e il diritto alla cura.
STRUTTURA E FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE
La CIC-CP adotta una metodologia di lavoro fondata sul dialogo informato, sul confronto aperto e sull’ascolto delle opinioni, in un’ottica di trasparenza e neutralità. La sua struttura prevede due livelli operativi: un pool di esperti incaricati della governance del progetto, e una Consulta dei Cittadini formata da professionisti delle cure palliative, studenti, insegnanti, familiari di pazienti, persone con esperienza diretta di malattia e cittadini con diversi interessi.
Le riunioni avverranno in modalità online, secondo un calendario prestabilito, e affronteranno progressivamente le diverse aree tematiche individuate. Nei prossimi mesi, i referenti di ciascun ambito presenteranno al Consiglio Direttivo di FCP una proposta progettuale da sviluppare nei successivi dodici mesi.
UN MODELLO ISPIRATO ALLA CONVENZIONE FRANCESE SUL FINE VITA
La CIC-CP si ispira apertamente all’esperienza avviata in Francia nel 2022, su iniziativa della Presidenza della Repubblica. In quell’occasione, attraverso la Convenzione cittadina sul fine vita, 185 cittadini estratti a sorte e rappresentativi dell’intera società francese furono chiamati a confrontarsi in un processo strutturato di democrazia deliberativa. L’obiettivo era raccogliere opinioni informate, superare stereotipi culturali e religiosi, e offrire un contributo credibile e maturo alla futura legislazione in materia.
“Per nove settimane – ha ricordato Giovanna Marsico, direttrice del Centre national des soins palliatifs et de la fin de vie – i cittadini francesi coinvolti si sono incontrati, confrontati, hanno ascoltato esperti, studiato, fatto domande e infine hanno consegnato le loro indicazioni a chi dovrà scrivere la nuova Legge francese sul fine vita: un formidabile esperimento di democrazia deliberativa e di fiducia nella maturità dei cittadini su un tema tanto delicato”.
LA VOCE DEI PROMOTORI
“Federazione è orgogliosa di dar vita a questo progetto – ha dichiarato Tania Piccione, presidente della Federazione Cure Palliative –. La Commissione è un luogo reale di democrazia partecipata, dove i cittadini diventano protagonisti nell’orientare le scelte che riguardano la qualità della vita, fino all’ultimo istante. Alla luce delle scelte politiche in atto, serve un nuovo patto di cooperazione e assunzione di responsabilità tra società civile, Governo, strutture sanitarie pubbliche ed Enti del Terzo Settore”.
Sulla stessa linea anche Gianpaolo Fortini, presidente di SICP: “Siamo orgogliosi di poter partecipare a questo processo di deliberazione informata che FCP ha innescato e che speriamo sposti il baricentro dell’attenzione pubblica sul tema delle cure palliative. Il nostro sarà un contributo scientifico rigoroso che supporterà la commissione su temi di elevata complessità tecnica”.
Con la nascita della Commissione Italiana dei Cittadini per le Cure Palliative, l’Italia avvia dunque un percorso inedito, fondato su ascolto, consapevolezza e partecipazione attiva, per portare le scelte di fine vita al centro dell’agenda pubblica e garantire un pieno riconoscimento del diritto alla cura, in ogni fase dell’esistenza.
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