Uno studio americano ha identificato il suo ruolo di ‘interuttore’ nel gene IGF2 coinvolto nel cancro alla vescica e alla prostata

USA- Uno studio scientifico recentemente pubblicato dal NIH – l’Istituto Nazionale di Salute americano - sostiene l’esistenza di un legame genetico tra la normale crescita che avviene nel feto e il meccanismo di sviluppo canceroso.
I ricercatori del Eunice Kennedy Shriver National Institute of Child Health and Human Development” NICHD, uno dei dipartimenti del NIH, hanno infatti scoperto un collegamento genetico tra la rapida crescita che avviene in feti sani e la divisione cellulare incontrollata tipica del cancro. Ad essere coinvolta sarebbe una proteina capace di innescare entrambi i processi: questa scoperta potrebbe aiutare a far luce sulle basi genetiche e sullo sviluppo di alcuni tumori comuni.


Queste le parole del dottor Jeffrey Baron, autore dello studio insieme al prof. Julian C. Lui: "sappiamo da tempo che alcuni dei geni che promuovono la rapida crescita prenatale e postnatale (cioè nei primi anni di vita) vengono riattivati nelle cellule tumorali. Ora abbiamo individuato un interruttore molecolare che sembra attivare alcuni di questi geni e questa scoperta ci porta a compiere un passo avanti nella comprensione della normale crescita corporea e della crescita abnorme che si verifica in alcuni tipi di cancro."

Prima della nascita, infatti, sono attivi oltre 200 geni promotori della crescita mentre, dopo la nascita, questi geni sono progressivamente spenti in quanto, durante l’età adulta, si verifica un rallentamento della crescita corporea. Accade, però, che alcuni di questi geni vengano riespressi nelle cellule tumorali, in sostanza è come se un interruttore che deve rimanere spento venga riacceso.
Il gene IGF2, oggetto della ricerca, risulta essere fondamentale per la normale crescita del feto ma è stato osservato che si riattiva in molti tipi di cancro e in particolare nel carcinoma della vescica, in quello della prostata e in alcuni tumori infantili.

I ricercatori hanno identificato, usando una varietà di tecniche e di tipi di tessuto, la proteina nota come E2F3 che attiva questo gene IGF2 sia nello sviluppo normale che nel cancro. E2F3 sembra regolare non solo IGF2 ma anche molti altri geni che hanno il compito di promuovere la crescita. Quando i livelli di E2F3 sono elevati i geni promuoventi la crescita sono attivi. Sostanzialmente E2F3 funziona come un interruttore che regola la crescita corporea ed è questo il motivo per cui i ricercatori sono molto interessati ad approfondire le conoscenze circa il suo meccanismo di funzionamento.

 

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