Lo spin off non ha avviato nessun programma di screening neonatale metabolico allargato. L’unico centro screening, accreditato dalla Regione, è al Policlinico di Bari

Alcuni giorni fa abbiamo pubblicato una notizia relativa all’attivazione dello screening neonatale in Puglia ad opera di uno spin off dell’Università di Bari che si è rivelata poi non corrispondente al vero. Mi scuso con i nostri lettori e li ringrazio per le tempestive segnalazioni che ci consentono ora, dopo alcuni ulteriori approfondimenti, di adeguarci e fornirvi dunque delle informazioni corrette. Nell’articolo originale (che potete trovare a questo link) ci sono diverse affermazioni non vere.

La prima è che in Puglia lo screening neonatale metabolico allargato partirà e verrà effettuato da uno spin off dell’università, la Biofordrug presieduta dal prof. Nicola Antonio Colabufo.
Le cose non stanno così: la Puglia ha già avviato lo screening allargato e sta entrando a regime, il superamento della fase di rodaggio sarà ufficializzato a breve. Inoltre lo screening verrà effettuato, come un anno fa deciso dalla Regione Puglia (clicca qui per la delibera), nei laboratori del Policlinico di Bari – Ospedale Giovanni XXIII. Una buona notizia ulteriore è che la Puglia si sta finalmente mettendo in regola, anche se con 20 anni di ritardo, anche per l’esecuzione dello screening per la Fibrosi Cistica. Con lo screening neonatale metabolico allargato dunque Biofordrug non c’entra nulla: il centro screening accreditato dalla Regione è al Policlinico e questo spin off universitario non ha avviato alcun programma di screening nonostante quanto affermato dal prof. Colabufo nel precedente articolo dove si legge: “al momento lo screening neonatale è effettuato con privati che richiedono il nostro supporto, ma ci auguriamo di estendere tale servizio in maniera continuativa e collaborativa con tutte quelle ASL o regioni che ne avessero necessità”. Tale affermazione era stata fatta dalla Biofordrug anche in una mail inviata precedentemente alla nostra redazione, dove si legge: “siamo operativi a partire dal mese di dicembre 2016 per lo screening neonatale allargato”.  

In realtà ciò che Biofordrug ha fatto in questi mesi, stando alle parole del prof. Colabufo, è stato “effettuare alcuni test diagnostici su bambini segnalati da alcuni pediatri, quindi un test diagnostico e non uno screening neonatale”.

“La Regione Puglia un anno fa ha identificato il centro screening malattie metaboliche presso il nostro ospedale e per l’ottimizzazione dei bacini di utenza lo faremo sia per la Puglia che per la Basilicata. Di fatto siamo già partiti a settembre e a breve contiamo di poter dire che la fase di ‘take off’, cioè di avvio e ottimizzazione, è finita e che lo screening neonatale metabolico allargato è a regime”- ha commentato il direttore generale del Policlinico di Bari, dr. Vitangelo Dattoli, intervistato per avere chiarimenti sull’andamento dello screening neonatale in Puglia -  “Fare lo screening – ha spiegato - non si identifica con l’avere un laboratorio, così come non basta avere un bisturi per essere chirurgo. Lo screening neonatale è un sistema complesso che prevede un iter preciso di raccolta dei campioni, invio tempestivo al laboratorio e gestione immediata dei richiami e collegamenti con i centri esperti per la presa in carico”

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