La proteina IL-9, prodotta da una particolare categoria di cellule del sistema immunitario - i linfociti Th9 - agirebbe direttamente sulle cellule che promuovono l'infiammazione caratteristica della sclerosi multipla. E’ quanto scoperto da uno studio della Fondazione Santa Lucia di Roma, pubblicato sulla rivista Clinical Science.

Analizzando la presenza di IL-9 nel liquido cerebrospinale di 107 pazienti, seguiti per quattro anni, i ricercatori hanno potuto dimostrare che più è presente questa proteina, più lento è il decorso della malattia e più è efficace l'uso di farmaci di prima linea. Lo studio ha permesso anche di osservare che i linfociti Th9, attraverso la produzione della proteina IL-9, frenano e inibiscono contemporaneamente l'attivazione di altri linfociti, chiamati Th17, che invece sono in grado di generare la forte infiammazione associata alla patologia.

Dai risultati di questo studio ci si aspettano importanti sviluppi nella diagnosi e cura della patologia, poiché il dosaggio di IL-9 nel liquido cerebrospinale al momento della diagnosi permetterebbe di prevedere la responsività dei pazienti ai farmaci di prima linea, mentre futuri farmaci in grado di potenziare la risposta 'buona' della IL-9 potrebbero aumentare l'efficacia di quelli attuali.

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