Il codice di esenzione della sclerosi multipla è 046 (Malattie croniche).

Teva Pharmaceutical Industries ha diffuso i risultati di un’indagine condotta in diversi Paesi UE, negli ultimi cinque anni, su 1.000 donne di età compresa fra i 25 e i 35 anni con diagnosi di sclerosi multipla (SM) recidivante. I risultati indicano il persistere di convinzioni errate rispetto ai temi legati alla gravidanza per chi è affetto da SM. L’indagine è stata condotta in Germania, Italia, Spagna, Paesi Bassi e Regno Unito, e i risultati rivelano che l’85% delle donne intervistate in Italia e l’88% delle donne intervistate in generale, al momento della diagnosi, ha avuto paura di non poter avere figli, nonostante le evidenze scientifiche indichino che hanno la stessa probabilità di restare incinte e di avere figli sani di qualsiasi altra donna. Inoltre, il 49% delle italiane con SM che teme di non poter rimanere incinta ha anche paura di trasmettere la malattia ai figli, anche se la SM non è ritenuta una malattia ereditaria.

Si tratta del primo e unico farmaco modificante la malattia approvato per i cittadini europei affetti da sclerosi multipla primariamente progressiva in fase iniziale

Monza - Roche ha annunciato in data odierna che la Commissione Europea (CE) ha accordato l’autorizzazione all’immissione in commercio di ocrelizumab per il trattamento di pazienti con forme recidivanti attive di sclerosi multipla, definite da caratteristiche cliniche o radiologiche, nonché di pazienti affetti da sclerosi multipla primariamente progressiva in fase iniziale e con caratteristiche radiologiche tipiche di attività infiammatoria. In Europa, la sclerosi multipla colpisce indicativamente 700.000 persone, delle quali circa 96.000 presentano la forma primariamente progressiva, altamente disabilitante.

Novartis ha annunciato i risultati completi dello studio di Fase III PARADIGMS, volto a valutare la sicurezza e l’efficacia di fingolimod in bambini e adolescenti (età compresa tra i 10 e i 17 anni) con sclerosi multipla (SM). Il trattamento con fingolimod ha determinato una riduzione dell’82% del tasso annualizzato di ricadute rispetto al trattamento con interferone beta-1a intramuscolo, su un periodo fino a due anni. PARADIGMS è il primo studio randomizzato e controllato specificamente disegnato per la SM pediatrica. I risultati sono stati presentati il 28 ottobre 2017 in occasione del 7° congresso congiunto ECTRIMS-ACTRIMS, tenutosi a Parigi.

In occasione del 7° Congresso congiunto ECTRIMS-ACTRIMS tenutosi a Parigi, Merck ha annunciato dati positivi di beneficio/rischio di cladribina compresse, terapia per la sclerosi multipla (SM) approvata recentemente in Europa. Un’analisi post hoc condotta in sottogruppi con elevata attività di malattia dello studio CLARITY 2 anni ha confermato che, rispetto al placebo, cladribina compresse ha aumentato in modo significativo (43,7% vs 9%) la percentuale di pazienti con nessuna evidenza di attività di malattia (NEDA, no evidence of disease activity). Questa analisi è coerente con i risultati riscontrati nella più ampia popolazione dello studio CLARITY e supporta ulteriormente l’efficacia di cladribina compresse nel trattamento della SM recidivante.

Un nuovo ambito di indagine cerca di far luce sul potenziale ruolo della flora batterica intestinale nello sviluppo di malattie infiammatorie

Comunemente, si conferisce alla parola “batterio” una connotazione negativa, legata ai concetti di infezione, epidemia o più semplicemente di malattia. Tuttavia, esistono anche batteri amici della salute dell’uomo, come quelli che compongono la flora intestinale. Quello che prende il nome di microbiota – l’insieme di tutti i batteri che colonizzano il nostro intestino – non è un vago concetto di biologia, intuitivamente legato alla pubblicità di uno yogurt, bensì l’oggetto di un sempre crescente numero di studi clinici che ne indagano non solo la funzionalità e il ruolo, ma anche l'impatto sulla patogenesi di malattie quali la sclerosi multipla (SM).

Milano – A fine maggio 2017, i ricercatori e i medici dell’Ospedale San Raffaele hanno avviato il primo studio clinico al mondo per il trattamento della sclerosi multipla progressiva con infusione di cellule staminali neurali (clicca qui per approfondire la notizia). Mentre lo studio, finalizzato a valutare la sola sicurezza del trattamento, procede senza complicazioni (il primo gruppo di 3 pazienti è già stato trapiantato), i ricercatori dell’Unità di Neuroimmunologia del San Raffaele svelano in laboratorio l’ingrediente chiave alla base dell’efficacia delle staminali del cervello.

Per tutto il mese di settembre, nelle principali piazze italiane, i volontari di AISM parleranno della loro esperienza all’interno dell’Associazione. Saranno loro a organizzare gli incontri per parlare delle attività svolte da AISM, per spiegare che cosa è la sclerosi multipla (SM) e come potersi attivare concretamente assieme alle tante persone colpite dalla malattia. Tutti gli appuntamenti sono disponibili sul sito di AISM. A disposizione anche un Numero Verde dedicato (800 138292) e un video di sensibilizzazione con tante testimonianze di volontari AISM.

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