La terapia servirà a controllare i livelli ematici di potassio in caso di insufficienza renale cronica, scompenso cardiaco e dialisi
Milano – È disponibile in Italia il nuovo trattamento con ciclosilicato di sodio e zirconio di AstraZeneca indicato per i pazienti adulti affetti da iperpotassiemia (o iperkaliemia), una patologia particolarmente frequente nei soggetti con insufficienza renale cronica e/o scompenso cardiaco in trattamento con inibitori di RAAS (sistema renina-angiotensina-aldosterone) ed in pazienti sottoposti a emodialisi cronica.
I farmaci inibitori di RAAS rappresentano lo standard di cura per trattare queste comorbilità, ma risultano spesso difficili da utilizzare in modo prolungato e in dose adeguata proprio perché, a lungo termine, possono causare lo sviluppo di iperpotassiemia cronica.
Grazie al suo meccanismo d’azione innovativo, il sodio zirconio ciclosilicato costituisce una valida opzione di trattamento poiché agisce in modo altamente selettivo catturando il potassio libero nell’intero tratto gastrointestinale, riducendone in tal modo la concentrazione e i livelli sierici di potassio. Il farmaco è quindi in grado di trasformare la gestione dell’iperpotassiemia, offrendo agli specialisti e ai pazienti un’opzione terapeutica efficace, ben tollerata e sicura, che controlla il potassio e permette il raggiungimento dei dosaggi target con la terapia a base di inibitori di RAAS, come indicato dalle linee guida.
L’iperpotassiemia rappresenta il più comune disturbo elettrolitico osservato nei pazienti con malattia renale cronica, scompenso cardiaco e dialisi. In particolare, i pazienti che sviluppano iperpotassiemia hanno una possibilità raddoppiata di incorrere in ospedalizzazioni, sono esposti ad un aumentato rischio di eventi cardiovascolari fino al 46%, e a un rischio di decesso fino all’88% maggiore rispetto alla popolazione generale.
Gli studi hanno mostrato che il 98% dei pazienti trattati con il sodio zirconio ciclosilicato ha raggiunto livelli di normokaliemia entro le 48 ore dal basale. L’87% dei pazienti ha inoltre mantenuto o incrementato la terapia con inibitori di RAAS.
“Una buona notizia per i pazienti con malattia renale cronica, scompenso cardiaco e per i pazienti sottoposti a emodialisi cronica a rischio elevato di sviluppare iperpotassiemia, temibilissima complicanza clinica, che da oggi in poi avranno a disposizione un trattamento efficace, innovativo e sicuro”, commenta il Prof. Stefano Bianchi, Direttore UOC Nefrologia e Dialisi, Area Livornese Sud, Azienda Sanitaria Toscana Nordovest. “Il sodio zirconio ciclosilicato rappresenta un’opportunità di protezione dai rischi correlati all’iperpotassiemia e uno strumento importante per l’ottimizzazione della terapia con gli inibitori di RAAS”.
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