Roma, 23 luglio 2014 – Il crescente aumento del numero di anziani e delle patologie croniche rendono necessaria da parte delle aziende sanitarie una modifica strutturale ed organizzativa della rete dei servizi nell’ottica di rafforzare l’assistenza territoriale e domiciliare ai pazienti. In tale contesto, l’ASL RM/G ha deciso di aderire al Progetto Leonardo di Baxter, potenziando l’assistenza domiciliare per i pazienti affetti da insufficienza renale cronica.
Il  Progetto Leonardo è un programma  di assistenza domiciliare nato per supportare e soddisfare le esigenze dei pazienti fragili in dialisi peritoneale; prevede a domicilio un training specifico sulla metodica e una serie di visite di monitoraggio, effettuate nell’arco di un anno da parte del team infermieristico messo a disposizione dall’azienda Baxter. Lo scopo del servizio è quello di promuovere la qualità della vita, la salute e l’autonomia del paziente.


Attualmente, la metodica dialitica domiciliare è offerta da tutte e tre le strutture operative che appartengono alla Direzione ASL RMG, nello specifico da Tivoli, Palestrina e Colleferro, centro attivamente impegnato nell’offerta della metodica da oltre 20 anni. La concretizzazione del progetto è stata possibile grazie alla condivisione del nuovo Direttore generale, il dott. Giuseppe Caroli e alla sensibilità e all’iniziativa del Dott. Aguzzi, Direttore amministrativo della ASL, che ha promosso lo sviluppo dell’attività con il coinvolgimento attivo di tutto il suo staff nonchè dei Direttori dei tre dipartimenti di Nefrologia e Dialisi.

Per l’attivazione del programma di dialisi peritoneale il centro di Palestrina è stato dotato di una risorsa infermieristica aggiuntiva e di un nuovo locale da adibire alla dialisi peritoneale. Nel caso di Tivoli, si è trattato di una riattivazione del servizio che era già stato offerto ai pazienti negli anni precedenti.

Ad oggi la ASL RM/G permette a 20 pazienti di usufruire della metodica dialitica domiciliare,  grazie al progetto Leonardo. “Con il supporto di Baxter – spiega il dottor Caroli – abbiamo potuto ampliare il nostro programma di assistenza domiciliare dando così anche ai pazienti fragili in dialisi la possibilità di curarsi a casa. Ci auguriamo che sempre più pazienti affetti da insufficienza renale cronica possano essere informati di tale opportunità e poter, in caso di necessità di dialisi, scegliere tra la possibilità di effettuare tale terapia a domicilio piuttosto che nel centro ospedaliero”.

 

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