Gruppo di studio di Matteo Iannacone

La scoperta, possibile grazie a sofisticate tecnologie di imaging cellulare e di genomica, apre la strada allo sviluppo di nuove potenziali terapie

Milano – Nel mondo ci sono più di 250 milioni di persone affette dalla forma cronica di epatite B, fra i primi fattori di rischio per il cancro del fegato. Nei pazienti colpiti da questa infezione cronica il sistema immunitario non riesce a debellare il virus responsabile della malattia, che continua a sopravvivere e riprodursi all’interno delle cellule del fegato. Uno studio pubblicato su Nature svela alcuni meccanismi all’origine di questa inefficace risposta immunitaria e dimostra, in animali di laboratorio in cui la malattia è stata riprodotta, come una molecola possa riattivare le difese.

Virus dell'epatite B

Si tratta di tenofovir alafenamide: a parità di efficacia, ha dimostrato di migliorare i parametri di sicurezza renali e ossei rispetto a tenofovir disoproxil fumarato

Milano – Gilead Sciences è lieta di annunciare l’ammissione da parte di AIFA alla rimborsabilità di tenofovir alafenamide (TAF) 25 mg, terapia orale monogiornaliera per il trattamento dell’infezione cronica da virus dell’epatite B (HBV) nei pazienti indicati nel piano terapeutico. TAF, profarmaco mirato del tenofovir, è il primo farmaco disponibile per il trattamento dell’infezione cronica da virus dell’epatite B dopo oltre un decennio dall’introduzione delle ultime novità terapeutiche per questa tipologia di infezione virale.

Epidermide

Nuovi dati dimostrano che il farmaco modula l’espressione genica, invertendo l’istopatologia delle placche nella maggior parte dei pazienti

Basilea – “I dati ottenuti dallo studio pubblicato sul Journal of Allergy and Clinical Immunology (JACI) mostrano la capacità di secukinumab di sopprimere quei circuiti infiammatori che sono alla base della formazione della placca psoriasica” ha spiegato Andrea Chiricozzi, ricercatore presso l’Istituto di Dermatologia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore - Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS di Roma.

Naso

Parere positivo per l'impiego del farmaco come terapia aggiuntiva ai corticosteroidi intranasali

Milano – Il Comitato per Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha espresso parere favorevole per dupilumab nel trattamento di una terza patologia. Il CHMP ha infatti raccomandato l’approvazione di dupilumab come terapia aggiuntiva ai corticosteroidi intranasali nel trattamento di pazienti adulti con rinosinusite cronica grave con poliposi nasale (CRSwNP) quando la terapia sistemica con corticosteroidi e/o l’intervento chirurgico non consentano un adeguato controllo della malattia. Una volta approvato, dupilumab sarà il primo farmaco biologico disponibile nell’Unione Europea per il trattamento di questi pazienti.

Dati statistici

Secondo l’indagine condotta da Datanalysis, il 74% degli intervistati ignora la patologia

Ad ottobre, in tutta Italia, partirà il mese di sensibilizzazione sul lupus eritematoso sistemico (LES), malattia non contagiosa e non infettiva la cui causa è tuttora sconosciuta e per la quale non esiste cura definitiva. Il lupus è una malattia autoimmune, che insorge quando le cellule del sistema immunitario colpiscono il bersaglio sbagliato, con produzione di auto-anticorpi che si rivolgono contro l’organismo e generano una risposta immunitaria anomala ed eccessiva. Questo è uno degli aspetti della malattia che contribuisce in larga parte all’evoluzione di un fenotipo eterogeneo e ne rende difficile la diagnosi in tempi brevi, con forti conseguenze sul piano prognostico.

Farmaci

Il farmaco ha superato il placebo nelle misure relative a isolamento sociale, comportamenti ripetitivi, abilità della vita quotidiana, memoria e qualità del sonno

Londra (REGNO UNITO) e Durham (U.S.A.) – Nuove conferme per AMO-02, un farmaco che si sta dimostrando efficace nel trattamento dei disturbi dello spettro autistico (ASD). I dati provengono da un'analisi statistica dei risultati di uno studio di Fase II, e sono stati presentati dal dr. Joseph Horrigan, Chief Medical Officer di AMO Pharma, durante l'incontro annuale dell'International Society for Autism Research (INSAR). Il meeting dell'INSAR, che si è svolto a Montreal, in Canada, è il più importante al mondo su questi disturbi, e ha riunito più di 2.000 clinici, ricercatori, studenti, genitori, pazienti e rappresentanti delle associazioni.

Strumenti medici per diabete

Il dato emerge da uno studio di Fase III in cui il farmaco è stato testato in associazione con aspirina

Parigi (FRANCIA) - AstraZeneca ha annunciato i risultati positivi dello studio di Fase III THEMIS che ha mostrato come ticagrelor, assunto in associazione con aspirina, abbia portato a una riduzione statisticamente significativa del 10% dell’endpoint composito di eventi avversi cardiovascolari maggiori (morte cardiovascolare, infarto o ictus) rispetto al trattamento con sola aspirina. Lo studio THEMIS ha coinvolto una popolazione complessiva di pazienti affetti da malattia coronarica documentata e da diabete di tipo 2 senza precedenti infarti o ictus.

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