L’Agenda 2020 della sclerosi multipla, ovvero la strada che l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla sta tracciando per rivoluzionare il mondo della SM nei prossimi anni, è già realtà in molti ambiti.
A Roma, venerdì 13 novembre, a partire dalle 10 presso l’Hotel Barcelò Aran Mantegna (via Andrea Mantegna, 130 Roma) per la prima volta, AISM riunisce intorno allo stesso tavolo i molti interlocutori con i quali sta lavorando intensamente per dare vita - in ogni Regione - a modelli di PDTA specifici per la presa in carico unitaria e integrata della sclerosi multipla. Saranno presenti i referenti dello Stato, delle diverse Regioni, dei Centri Clinici della Sclerosi Multipla, delle Aziende Ospedaliere, dei servizi socio-sanitari territoriali e dei Centri di ricerca socio-sanitaria, insieme a una nutrita rappresentanza delle persone con SM, dei Presidenti Regionali e Provinciali di AISM.
Il convegno, pone le basi per un percorso comune tra i diversi attori in campo nella complessa partita della presa in carico integrata e continuativa delle criticità legate alla sclerosi multipla. Dal bisogno di avere una diagnosi sicura e veloce, al bisogno di avere subito i farmaci necessari e di una riabilitazione costante. Dalle necessità dei bambini con SM pediatrica, che faticano a trovare risposte omogenee e specifiche, a quelle delle persone con SM grave che necessitano di assistenza domiciliare continuativa e di servizi di cure palliative ancora poco praticabili oggi in Italia. Senza trascurare le necessità di avere una corretta valutazione dei livelli di disabilità e invalidità e l’importanza di strumenti normativi e servizi sociali che garantiscano un adeguato inserimento lavorativo.
Nel contesto italiano, il “PDTA” (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale) è lo strumento che il Piano Sanitario Nazionale prevede per garantire "alle persone con patologie ad alto impatto sociale e ad alto costo" una presa in carico individualizzata a partire dalla diagnosi, l’accesso uniforme a servizi e prestazioni in relazione alle fasi della malattia, alla sintomatologia, ai livelli di disabilità, ai bisogni. I soggetti principali in cui possono e devono essere adottati i PDTA sono le Regioni, che a propria volta indirizzano i PDTA delle singole aziende ospedaliere e dei servizi territoriali.
Al Convegno “Percorsi Diagnostico Terapeutico Assistenziali nella Sclerosi Multipla: confronto tra esperienze e modelli” sono stati invitati rappresentanti del Ministero del Lavoro ed esponenti del Parlamento, assessori e funzionari delle Regioni Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Puglia, Sardegna, Toscana e Veneto, il Presidente della Società Italiana Neurologia, professor Leandro Provinciali insieme ai professori Maria Trojano (Bari), Angelo Ghezzi (Gallarate) e Paolo Gallo (Padova); i referenti di alcune Aziende Ospedaliere Universitarie come Ferrara (Maria Rosaria Tola), diversi responsabili dei Centri clinici SM come Antonio Bertolotto (Centro Regionale per la SM di Orbassano). Partecipano ai lavori Guglielmo Pacileo, ricercatore del Centro di Ricerca sulla Gestione dell’Assitenza Sanitaria e Sociale – Università Bocconi Milano e Francesco Saverio Mennini, ricercatore in Economia Politica dell’’Università Tor Vergata – Roma. Infine, saranno presenti rappresentanze degli infermieri, dei medici di base, i Presidenti dei Coordinamenti Regionali e delle Sezioni Provinciali di AISM.
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