La compagnia farmaceutica Novartis ha sviluppato, in collaborazione con un gruppo di ricercatori dell’Università della Pennsylvania, un'immunoterapia sperimentale utilizzata per il trattamento della leucemia linfoblastica acuta (LLA) e della leucemia linfatica cronica (LLC). La terapia consiste in un vaccino costituito da linfociti T geneticamente modificati, i quali, esprimendo un recettore chimerico (CAR) capace di riconoscere l’antigene tumorale CD19, sono in grado di attaccare i linfociti B che esprimono tale antigene sulla loro superficie e che risultano numerosi in alcuni tipi di leucemie, tra cui la LLA e la LLC.

Durante il 55° congresso annuale dell’American Society of Hematology (ASH) recentemente svoltosi a New Orleans, sono stati presentati dati preliminari molto promettenti su questo nuovo trattamento denominato CTL019.

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