Le malattie croniche sono patologie che presentano sintomi costanti nel tempo e per le quali le terapie non sono quasi mai risolutive.
L'incidenza di queste patologie, che possono essere di origini molto diverse, è molto alta. Le malattie croniche rappresentano circa l'80 per cento del carico di malattia dei sistemi sanitari nazionali europei.

I sintomi classici sono diarrea cronica, dolore addominale, febbricola e perdita di peso: manifestazioni che possono essere erroneamente associate al colon irritabile, da cui è affetto il 30% della popolazione italiana

In Italia, l’incidenza delle malattie infiammatorie croniche dell’intestino (IBD, inflammatory bowel disease) è medio-alta, e si è assistito a un ulteriore incremento della loro incidenza, anche nei nuovi Paesi sviluppati. Un campo di ricerca, quello delle IBD, ancora poco esplorato, e l'assistenza ai pazienti non si mostra uniforme sul territorio nazionale, provocando disorientamento nei confronti dei nuovi approcci diagnostici e delle strategie di trattamento e monitoraggio delle malattie stesse.

Finalmente arriverà anche in Italia baricitinib, la nuova molecola per i pazienti affetti da artrite reumatoide, già approvata dall’AIFA e a breve rimborsabile dal Servizio Sanitario Nazionale. Sono oltre 400mila le persone affette da artrite reumatoide in Italia, una malattia infiammatoria progressiva altamente invalidante che colpisce prima di tutto le articolazioni, causando una forte sensazione di rigidità e dolore, prevalentemente mattutina, e che può coinvolgere, nelle forme più gravi, anche altri organi e apparati. La malattia affligge più frequentemente le donne, con un rapporto di 3 a 1 sugli uomini, e insorge più spesso nella quarta-quinta decade di vita.

Prof. Nicola MondainiI dati di efficacia sono stati raccolti dopo un anno di utilizzo del farmaco in Italia

Firenze – Sono stati presentati oggi, a Firenze, i dati relativi all’utilizzo in Italia della collagenasi di Clostridium histolyticum per la cura del pene curvo, conosciuto anche come induratio penis plastica o malattia di La Peyronie. “La patologia prevedeva fino a un anno fa solamente terapie palliative con scarse evidenze scientifiche. L’arrivo di questo nuovo trattamento ha rivoluzionato le aspettative dei pazienti, per i quali è finalmente auspicabile un miglioramento oggettivo della curvatura peniena, evitando interventi chirurgici complessi”, ha spiegato il Prof. Alessandro Palmieri, Presidente della Società Italiana di Andrologia (SIA).

Giornata Nazionale Parkinson 2017Roma - La Giornata Nazionale Parkinson si terrà domani, 25 novembre, e la ricerca sulle cause e sui fattori protettivi diventa protagonista. Anche perché, se oggi in Italia si contano circa 300.000 persone con malattia di Parkinson, nei prossimi 15 anni questo numero è destinato a raddoppiare al ritmo di circa 6.000 nuovi casi l’anno, di cui la metà ancora in età lavorativa. Tante le iniziative messe in campo in occasione della Giornata nazionale dedicata alla malattia, promossa da Fondazione LIMPE per il Parkinson Onlus e Accademia LIMPE-DISMOV. L'appuntamento, giunto alla sua nona edizione, ha l'obiettivo di sensibilizzare ed educare la popolazione e non solo. Partono, infatti, due importanti iniziative.

Milano - Bayer ha sottomesso all’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) la domanda di autorizzazione all’immissione in commercio per il dosaggio vascolare dell’inibitore del Fattore Xa rivaroxaban, in associazione ad aspirina, come terapia per pazienti con coronaropatia (CAD) o arteriopatia periferica (PAD).

Nel nostro Paese, la malattia colpisce il 14% circa della popolazione

Roma – Inversa Onlus, associazione che lavora da sette anni a supporto dei pazienti con importanti patologie dermatologiche, ha lanciato un sondaggio per accertare l'attuale impatto della dermatite atopica sulla popolazione italiana e, contemporaneamente, valutare i bisogni insoddisfatti delle persone che ne sono affette. Per partecipare al sondaggio è sufficiente cliccare su questo LINK.

L’ultima giornata della XVI edizione della European AIDS Conference, tenutasi il 27 ottobre, ha posto il proprio focus sulle sfide epidemiologiche che sembrano mostrare un quadro invariato nell’Unione Europea e nell’Area Economica Europea, con 29.747 nuovi casi di HIV nel 2015 (6,3 persone su 100.000, rispetto alle 6,6 del 2006). “Osservando i dati, notiamo come i diversi Paesi applichino i vari strumenti di prevenzione e trattamento in modo molto differente, dalla diagnosi in poi. Il risultato è che la prevenzione e l’incidenza dell’HIV nella regione europea variano ampiamente: questa disomogeneità rappresenta la vera sfida per la futura risposta globale europea all’HIV”, dichiara Anastasia Pharris, esperta dell’HIV dell’European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC).

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