Le malattie croniche sono patologie che presentano sintomi costanti nel tempo e per le quali le terapie non sono quasi mai risolutive.
L'incidenza di queste patologie, che possono essere di origini molto diverse, è molto alta. Le malattie croniche rappresentano circa l'80 per cento del carico di malattia dei sistemi sanitari nazionali europei.

Milano - Partire dall’ascolto dei bisogni per dare una risposta concreta. Con questo obiettivo, Sanofi Genzyme, divisione specialty care di Sanofi, e le Associazioni AMRER (Associazione Malati Reumatici Emilia Romagna), ANMAR (Associazione Nazionale Malati Reumatici) e APMARR (Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare) hanno individuato nella teatroterapia una modalità originale e certificata di supporto psicologico per le persone con artrite reumatoide. Si chiama “ripARtiamo - la Teatroterapia per affrontare l’Artrite Reumatoide” e si avvale della collaborazione di APIT (Associazione Professionale Italiana Teatroterapia). Sono previste, entro la fine dell’anno, tre sessioni pilota in altrettante regioni italiane: Lombardia, Emilia Romagna e Puglia.

Un nuovo ambito di indagine cerca di far luce sul potenziale ruolo della flora batterica intestinale nello sviluppo di malattie infiammatorie

Comunemente, si conferisce alla parola “batterio” una connotazione negativa, legata ai concetti di infezione, epidemia o più semplicemente di malattia. Tuttavia, esistono anche batteri amici della salute dell’uomo, come quelli che compongono la flora intestinale. Quello che prende il nome di microbiota – l’insieme di tutti i batteri che colonizzano il nostro intestino – non è un vago concetto di biologia, intuitivamente legato alla pubblicità di uno yogurt, bensì l’oggetto di un sempre crescente numero di studi clinici che ne indagano non solo la funzionalità e il ruolo, ma anche l'impatto sulla patogenesi di malattie quali la sclerosi multipla (SM).

A.L.I.Ce. Italia Onlus ha lanciato la nuova edizione di 'Riprenditi la vita', la campagna informativa sulla fibrillazione atriale (FA) e sull’importanza di tenerla sotto controllo per evitare ictus invalidanti. Obiettivo della campagna, che nell’edizione dello scorso anno si è svolta con successo sui social dell’Associazione, è quello di estendere il messaggio di prevenzione all’intera popolazione, portandolo sul territorio grazie alla collaborazione con le sezioni locali di A.L.I.Ce Italia Onlus.

Prof. Vincenzo MironeIl prof. Vincenzo Mirone: “Nei pazienti da me trattati si è verificato un miglioramento medio della curvatura del pene del 32%”

Napoli – Una patologia immunitaria in forte aumento, che colpisce circa un milione di persone in Italia: è la malattia di La Peyronie, o Induratio Penis Plastica. Un disturbo sottodiagnosticato e sottotrattato, che in Italia colpisce prevalentemente la popolazione fra i 50 e i 70 anni, ma che può insorgere a tutte le età. Nei soggetti predisposti, la formazione di una placca di tessuto fibroso provoca una curvatura del pene con un conseguente accorciamento, dolore, problemi durante l’erezione e un peggioramento della qualità di vita. Questi problemi, sia fisici che psicologici, sono stati trattati a fondo nel corso del 90º congresso nazionale della Società Italiana di Urologia (SIU), che si è concluso ieri a Napoli.

Milano – A fine maggio 2017, i ricercatori e i medici dell’Ospedale San Raffaele hanno avviato il primo studio clinico al mondo per il trattamento della sclerosi multipla progressiva con infusione di cellule staminali neurali (clicca qui per approfondire la notizia). Mentre lo studio, finalizzato a valutare la sola sicurezza del trattamento, procede senza complicazioni (il primo gruppo di 3 pazienti è già stato trapiantato), i ricercatori dell’Unità di Neuroimmunologia del San Raffaele svelano in laboratorio l’ingrediente chiave alla base dell’efficacia delle staminali del cervello.

Roma – L’ictus cerebrale è una patologia correlata all’età, in cui sia l’incidenza (cioè il numero di nuovi casi/anno), sia la prevalenza (numero di casi affetti dalla malattia, in un dato momento storico, in una data popolazione) aumentano con l’avanzare dell’età. E’ altrettanto vero, però, che si tratta di una malattia tutt’altro che rara anche nei giovani, di età inferiore a 45 anni.

Grazie ad alcuni marcatori specifici è possibile identificare l’80% delle forme di malattia più severe, che necessitano di una terapia personalizzata entro i primi 3 mesi dall’esordio

Milano – “Esiste una forma di artrite reumatoide più aggressiva e a rapida evoluzione, sottovalutata nonostante i numeri, che peggiora seriamente la qualità di vita dei pazienti. Chi ne soffre paga un prezzo altissimo per disabilità e impatto sulla vita di tutti i giorni”. È questo il messaggio lanciato a Milano durante l’incontro “Artrite Reumatoide: una malattia dai mille volti. Dalla gestione della cronicità alla lotta alla forma precoce e aggressiva”, alla presenza delle principali Associazioni di persone affette da malattie reumatiche: ANMAR (Associazione Nazionale Malati Reumatici), APMARR (Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatiche e Rare) e AMRER (Associazione Malati Reumatici Emilia Romagna).

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