Le malattie croniche sono patologie che presentano sintomi costanti nel tempo e per le quali le terapie non sono quasi mai risolutive.
L'incidenza di queste patologie, che possono essere di origini molto diverse, è molto alta. Le malattie croniche rappresentano circa l'80 per cento del carico di malattia dei sistemi sanitari nazionali europei.

Tra le modifiche l'inclusione dei dati dello studio CLEAR, che dimostrano la superiorità a lungo termine del farmaco rispetto a ustekinumab

Basilea (SVIZZERA) – Novartis ha annunciato che il Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha approvato un aggiornamento delle indicazioni di secukinumab, il primo inibitore dell'interleuchina-17A (IL-17A) approvato per il trattamento della psoriasi. Le nuove indicazioni si basano sull’efficacia dimostrata e sul rassicurante profilo di sicurezza del secukinumab.

È quanto emerge dai risultati del progetto 'Value Blindness Care', promosso da VIHTALI, spin-off dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, in collaborazione con Novartis

Roma - La Degenerazione Maculare Legata all’Età (DMLE o AMD), nota anche come degenerazione maculare senile, è una delle principali malattie cronico-degenerative nei soggetti con più di 55 anni. L’incidenza aumenta con l’aumentare dell’età e la patologia si presenta soprattutto dopo i 75 anni, rappresentando la prima causa di cecità nei Paesi di maggior benessere e la terza in assoluto. Secondo le stime dell’International Agency for the Prevention of Blindness (IAPB), il 5% della cecità mondiale è dovuto all’AMD, una percentuale che sale al 41% nei Paesi benestanti.

Immagine tratta dal film Still Alice (2014)Evidenze scientifiche, racconti in prima persona e pareri di esperti si incrociano per ridefinire un nuovo concetto di socialità per le persone che soffrono di questa forma di demenza

“Noi non siamo persone normali, siamo speciali. Essere malati di Alzheimer non ci rende persone strane, si tratta di una malattia come tante. Io sono malato, ma non mi considero strano, penso di essere una persona unica. Anche le moltissime forme che può assumere questa malattia fanno sì che ognuno abbia le proprie peculiarità e rimanga una persona speciale”, così si racconta Antonio Candela, cosentino affetto dalla malattia di Alzheimer da diversi anni. La malattia è entrata nel mondo di Antonio, spazzando via tutte le sue certezze e sostituendole con ansie e paure. “Le famiglie dei soggetti affetti da Alzheimer spesso provano vergogna e non parlano della malattia. Io ho potuto conoscere un altro malato della mia città grazie a Internet, altrimenti sarei rimasto isolato”, prosegue Candela.

Neurone - Rappresentazione graficaUno studio americano ha scoperto che una molecola, l'asparagina endopeptidasi (AEP), favorisce l'accumulo di aggregati proteici tossici nelle cellule del cervello. I farmaci capaci di inibirla potrebbero quindi rappresentare un trattamento efficace per entrambe le patologie

ATLANTA (U.S.A.) – Due malattie neurodegenerative spesso accomunate perché colpiscono prevalentemente gli anziani, l'Alzheimer e il Parkinson, in realtà, interessano diverse regioni del cervello e presentano distinti fattori di rischio, genetici e ambientali. Ma a livello biochimico, iniziano a sembrare simili. È la scoperta annunciata lo scorso 3 luglio dagli scienziati della Emory University di Atlanta: il team guidato dal professor Keqiang Ye ha identificato un potenziale obiettivo terapeutico per entrambe le patologie.

Foster City (USA) – Gilead Sciences, Inc. annuncia che il Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP, Committee for Medicinal Products for Human Use), il comitato scientifico dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA), ha adottato parere positivo per l’Autorizzazione all’Immissione in Commercio (AIC) per la combinazione SOF/VEL/VOX, un regime sperimentale a singola compressa contenente sofosbuvir 400 mg, velpatasvir 100 mg e voxilaprevir 100 mg per il trattamento dei pazienti con infezione cronica da virus dell’epatite C (HCV).

La spondilite anchilosante (SA) è una malattia infiammatoria cronica della spina dorsale che, se non trattata in modo efficace, può provocare un danno osseo irreversibile alle articolazioni e/o alla colonna vertebrale. Per sensibilizzare il pubblico, e per far comprendere alle persone cosa significhi convivere con le debilitanti conseguenze di questa patologia, è nata la campagna 'SAi che la SA?', promossa da Novartis con il patrocinio di APMARR Onlus (Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare). E' stato lanciato anche il 'video-racconto' dell'iniziativa.

Roma – Analizzare i possibili scenari futuri per il miglior percorso gestionale del paziente con epatite C, con particolare focus sui centri di riferimento, le best practice e le possibili criticità della Regione Lazio. Questi i temi trattati al Convegno 'HCV Regione Lazio: clinici, pazienti ed istituzioni a confronto', realizzato grazie al contributo incondizionato di AbbVie.

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