Roma - Novità assoluta in Italia: una nuova soluzione all’avanguardia per assicurare il contatto di genitori e familiari con i piccoli pazienti anche a distanza, attraverso tablet o smartphone. Succede all’ospedale Fatebenefratelli – Isola Tiberina, dove già esiste una terapia intensiva neonatale prima nel Lazio accessibile ai genitori h 24, che assiste ogni anno circa 600 bambini, di cui 400 prematuri (4000 i parti totali effettuati ogni anno nell’ospedale romano).

Si è chiuso il 22 marzo a Folgaria il sedicesimo incontro annuale delle famiglie di 35 ragazzi affetti dalla sindrome del cri du chat. L'evento, che si fregia della Medaglia del Presidente della Repubblica, è organizzato da Manuela Sfondrini Barbini, consigliere e responsabile Regione Lombardia e della sede di Milano dell'Associazione ABC.

Locandina del congresso BraynDedicato ai ricercatori under 40, si svolgerà il 29-30 giugno. Già aperte le iscrizioni, sia per partecipare che per sottoporre un abstract scientifico

Genova – Si chiama BraYn e sarà il primo congresso dedicato ai giovani ricercatori che lavorano nell'ambito delle neuroscienze: l'acronimo sta infatti per “Brainstorming Research Assembly for Young Neuroscientists”. L'incontro durerà due giorni, il 29 e il 30 giugno, e si svolgerà presso l'Ospedale Policlinico San Martino di Genova. Ogni giorno i giovani neuroscienziati affrontano le difficoltà di portare avanti la loro ricerca a vari livelli, e la conferenza vuole essere un utile punto d'incontro per massimizzare le potenzialità dell'indagine scientifica.

craniosinostosi, associazione Il CignoIl percorso da affrontare dopo la nascita di un bambino affetto da craniosinostosi è lungo e spesso difficile, come solitamente accade quando ci si trova di fronte a una malattia rara. L’Associazione “Il Cigno, nata nel 2007 nella forma di Onlus, ha come obiettivo quello di offrire un supporto per pazienti e famiglie, ma anche quello di informare il pubblico sul tema delle craniosinostosi, un gruppo di rare malformazioni neonatali caratterizzate dalla fusione precoce delle suture craniche. Tali patologie sono spesso associate a craniostenosi, ossia riduzione del volume del cranio, tanto che i termini craniosinostosi e craniostenosi vengono frequentemente utilizzati come sinonimi.

Il test permette di identificare con precisione le mutazioni genetiche associate a un determinato tumore, con importanti vantaggi diagnostici e terapeutici

Monza – Più opzioni di trattamento per i pazienti oncologici: grazie all’impegno di Roche è disponibile nel nostro Paese FoundationOne®, un servizio innovativo di ampia profilazione genomica che supporta i medici nella scelta della terapia più appropriata da intraprendere. Il test - effettuato su un campione di tessuto tumorale - rappresenta l’ultima frontiera nella personalizzazione delle terapie.

La dottoressa Wanda Lattanzi (Roma): “sono oltre 70 i geni coinvolti nello sviluppo di queste patologie. Il test genetico è solitamente indicato in presenza di forme sindromiche”

Alla base della craniostenosi, ossia della riduzione del volume del cranio del neonato, ci possono essere diversi fattori, tra cui l'eventualità che il feto mantenga a lungo una determinata posizione nell’utero materno o il verificarsi di un parto traumatico, con l'utilizzo di forcipe o ventosa. Tra questi fattori ci sono anche le craniosinostosi, malformazioni rare caratterizzate dalla fusione precoce delle suture craniche.

craniosinostosi, dottoressa Wanda LattanziDott.ssa Wanda Lattanzi (Roma): “è sempre auspicabile un rapido e corretto inquadramento del paziente, alla nascita o nei mesi immediatamente seguenti. Per questo è necessaria una maggiore conoscenza di tali patologie”

In medicina, craniosinostosi e craniostenosi sono due termini che vengono spesso utilizzati come sinonimi. In realtà, la parola craniosinostosi, che significa ossificazione delle suture, è il nome appropriato da utilizzare per definire un gruppo di patologie caratterizzate da malformazioni della struttura cranica del neonato, patologie che talvolta possono dar luogo anche a una riduzione del volume del cranio, ovverosia a un fenomeno di craniostenosi.

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