E’ stata somministrata la prima dose di farmaco in uno studio di Fase IIb che valuterà efficacia e sicurezza di ALX-0061, un nano anticorpo anti interleukina 6, che verrà studiato insieme al metotrexate in pazienti con artrite reumatoide in fase attiva.

SAN DIEGO - L'azienda farmaceutica Merck ha annunciato i risultati di un'analisi esplorativa condotta sulla sperimentazione IMPROVE-IT, studio che ha coinvolto più di 18.000 pazienti con Sindromi coronariche acute.

Sono online sul sito www.sullamiapelle.com i cortometraggi dei ragazzi che hanno preso parte al concorso 'Sulla mia pelle' promosso da Janssen con l’Associazione per la Difesa degli Psoriasici (ADIPSO) e le Società Scientifiche ADOI (Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani) e SIDeMaST (Società Italiana di Dermatologia) e con la collaborazione del Giffoni Film Festival.

Basilea – Durante una sessione dedicata alla ricerca, nell’ambito del 73° Convegno Annuale della American Academy of Dermatology (AAD) a San Francisco, Novartis ha annunciato i risultati dello studio CLEAR, i quali dimostrano che secukinumab è significativamente superiore a ustekinumab – un trattamento biologico ampiamente utilizzato – nell’indurre una risoluzione completa o quasi completa delle manifestazioni cutanee nei pazienti affetti da psoriasi. Secukinumab (alla dose di 300 mg) è il primo inibitore dell’interleuchina-17A (IL-17A) approvato per il trattamento di pazienti adulti con psoriasi a placche di grado moderato-grave.

Il Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell’EMA (Agenzia Europea dei Medicinali) ha espresso parere positivo per adalimumab per il trattamento della psoriasi cronica a placche grave nei bambini e negli adolescenti a partire dai quattro anni di età. La decisione si basa sui risultati positivi di uno studio di Fase III.

Secondo uno studio condotto dall’Università di Bucarest e appena pubblicato su Diabetes Care, l’adiponectina urinaria potrebbe essere un forte fattore predittivo indipendente di progressione della nefropatia diabetica da una macroalbuminuria a una malattia renale in stadio terminale nei pazienti con diabete di tipo 1.

Un’insulina 'intelligente' sperimentale – per ora nota con la sigla Ins-PBA-F e sviluppata da un team di biochimici della University of Utah – potrebbe funzionare per almeno 14 ore con una sola iniezione. Il nuovo prodotto è un derivato dell’insulina che si auto-attiva quando la glicemia aumenta ed è stato testato su topi con una forma di diabete di tipo 1.

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