La malattia o demenza di Alzheimer, che prende nome dal neurologo tedesco Alois Alzheimer che ne descrisse i sintomi nel 1907 per la prima volta, colpisce circa il 5% della popolazione sopra i 60 anni e si manifesta inizialmente con una progressiva amnesia, prima sulle piccole cose, fino ad arrivare a non riconoscere nemmeno i familiari e ad avere bisogno di aiuto anche per le attività quotidiane più semplici. L’Alzheimer è uno stato provocato da una alterazione delle funzioni cerebrali, che comporta una serie di difficoltà per il paziente nel condurre le normali attività, in quanto colpisce sia la memoria che le funzioni cognitive, e questi si ripercuote sulla capacità di parlare e di pensare. Inoltre può essere causa di stati di confusione, cambiamenti di umore e disorientamento spazio-temporale.
Il codice di esenzione della malattia di Alzheimer è 029 (Malattie croniche).

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Milano, 9  luglio 2012 - È  disponibile Alzheimer App, la prima applicazione per iPhone e Android dedicata a chi si prende cura dei malati di Alzheimer, ideata e realizzata dalla Federazione Alzheimer Italia e scaricabile gratuitamente da App Store e Play Store.

Il CAD106 è stato realizzato in Svezia e sperimentato su 58 pazienti

Questa volta sembra che il vaccino funzioni. Si tratta di CAD106, nuovo trattamento in grado di attivare le difese immunitarie dell’organismo contro il beta amiloide. E’ stato realizzato dagli scienziati del Karolinska Institutet di Stoccolma e pubblicato su The Lancet Neurology.

Lo avrebbe dimostrato uno studio canadese, secondo il quale il metodo è in grado di aumentare il metabolismo del glucosio

Uno studio canadese, pubblicato su Archives of Neurology ha dimostrato che un dispositivo che invia impulsi elettrici continui a specifiche regioni “memoria” del cervello sembra aumentare l'attività neuronale di persone con lieve sospetto di malattia di Alzheimer (AD).

Avviato uno studio clinico per confermare gli effetti benefici del resveratrolo

Pare che un buon bicchiere di vino rosso possa tenere lontano l’Alzheimer. Secondo  i ricercatori statunitensi della Georgetown University. Il resveratrolo, la sostanza contenuta nell'uva e presente in buona quantità nel vino rosso, avrebbe una specifica azione neuroprotettiva.
Per accertare la scoperta è stato avviato uno studio clinico di fase II della durata di un anno, con pazienti colpiti da demenza leggera o moderata.

L’Fda statunitense ha recentemente approvato florbetapir, un agente diagnostico sviluppato da Eli Lilly & Co. per la diagnosi per immagini della malattia di Alzheimer attraverso la PET (Tomografia a emissione di positroni). Il farmaco, che deve essere somministrato per via parenterale, è in grado di individuare i depositi di beta amiloide nel cervello, la proteina ritenuta principale causa dell'Alzheimer.

Scoperto un nuovo metodo per la misurazione del beta-amiloide

Un team internazionale di ricercatori ha sviluppato un nuovo metodo per la misurazione dell’ aggregato beta-amiloide , il complesso proteico ritenuto in grado di provocare gravi danni e la disfunzione delle cellule nervose nella malattia di Alzheimer. Il nuovo metodo potrebbe facilitare la diagnosi e l'individuazione, nonché lo sviluppo di farmaci diretti contro aggregati beta-amiloide.

La proteina potrebbe essere la base per nuovi farmaci e per marker diagnostici

La proteina FKBP52 può impedire l’iperfosforilazione della proteina Tau, caratteristica di molte malattie neurodegenerative, tra cui il morbo di Alzheimer. Grazie a questa scoperta potrebbero essere sviluppati dei marker diagnostici precoci e nuovi farmaci potenzialmente efficaci.

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