Il codice di esenzione dell'epatite C è 016 (Malattie croniche – Epatite cronica attiva).

La Commissione Europea ha concesso l’autorizzazione per l’immissione in commercio delle compresse da 400 mg di Sovaldi® (sofosbuvir), un analogo nucleotidico inibitore della polimerasi in mono-somministrazione orale giornaliera, per il trattamento dell’infezione cronica da epatite C (CHC) in soggetti adulti, in associazione con altri agenti antivirali: ribavirina (RBV) e interferone pegilato alfa (peg-IFN). L’autorizzazione giunge in seguito ad un processo di valutazione accelerato da parte dell’Agenzia Europea dei Medicinali, una designazione concessa a nuovi farmaci considerati di grande interesse per la salute pubblica e consente la commercializzazione di sofosbuvir in tutti e 28 paesi dell’Unione Europea (UE).

Secondo i dati presentati al Congresso sull’Epatite HEP DART 2013 , svoltosi dall'8 al 12 dicembre scorso a Big Island (Hawaii), il farmaco sperimentale faldaprevir di Boehringer Ingelheim , se usato in combinazione con l'interferone peghilato e la ribavirina, è efficace nel trattamento dell'infezione da virus dell’epatite C (HCV). La sua efficacia sembrerebbe confermata anche in presenza di mutazioni comunemente presenti nel virus, come il polimorfismo NS3 Q80K.

La ditta farmaceutica AbbVie ha reso noti i risultati positivi ottenuti dallo studio randomizzato di fase III SAPPHIRE – 1, circa l'uso del regime interamente orale inteferon-free, formato da una combinazione di tre antivirali ad azione diretta di nuova generazione più ribavirina, impiegato nei confronti dell'Epatite C.

Milano – Gilead Sciences, Inc. ha annunciato oggi che il Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP), il comitato scientifico dell’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA), ha espresso parere favorevole in merito alla domanda di autorizzazione per l’immissione in commercio (MAA) presentata GILEAD SCIENCES per Sovaldi® (sofosbuvir, compresse da 400 mg), un analogo nucleotidico inibitore della polimerasi in mono-somministrazione orale giornaliera, indicato per il trattamento dell’infezione cronica da virus dell’epatite C (HCV) in soggetti adulti. Il parere del CHMP raccomanda l’approvazione di Sovaldi® per il trattamento dell’HCV in associazione con altri agenti. Le indicazioni del CHMP saranno esaminate dalla Commissione Europea che ha l’autorità di approvare l’impiego dei medicinali nei 28 paesi membri dell’Unione Europea (UE).

Boehringer Ingelheim ha presentato, al 64° Congresso Annuale dell’Associazione Americana per lo Studio sulle Malattie del Fegato (AASLD), i risultati preliminari dello studio di fase II sui farmaci sviluppati in collaborazione con Presidio Pharmaceuticals e rivolti al trattamento dell'epatite C.
Come riportato da Pharmastar, lo studio ha dimostrato che tutti i pazienti (13/13), alla quarta settimana di osservazione dopo il trattamento di 12 settimane con faldaprevir, deleobuvir, PPI-668 e ribavirina, avevano carica virale non rilevabile.

Il “Committee for Medicinal Products for Human Use” (CHMP) ha dato parere favorevole all'uso del farmaco sofosbuvir nell’ambito di un programma di uso compassionevole destinato ai pazienti con infezione da epatite C.
Nel programma sono coinvolti pazienti in attesa di trapianto di fegato o in condizioni di post trapianto ma che hanno ripresentato la malattia in forma grave.

Secondo una notizia pubblicata da Pharmastar, l'Fda ha dato parere positivo all’approvazione del nuovo antivirale simeprevir (TMC435), farmaco impiegato nel trattamento di pazienti adulti infettati da virus dell'epatite C (HCV) di genotipo 1, con malattia epatica compensata, naive al trattamento o che abbiano fallito una precedente terapia con interferone (con o senza la ribavivirina).

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