La malattia potrebbe in parte essere ereditaria ma la mutazione da sola non basta a provocarla

Uno studio Canadese, pubblicato su Genome Research, ha individuato un possibile meccanismo ereditario che predispone i bambini alla leucemia linfoblastica acuta (LLA).

Pare infatti che un significativo numero di pazienti affetti da LLA presenti una rara variante genetica del PRDM9, gene responsabile delle anomalie sessuali. Il difetto in questione è espresso da ricombinazioni cromosomiche in punti insoliti durante la formazione dei gameti.
I risultati dello studio indicano dunque che la leucemia linfoblastica acuta potrebbe essere in parte ereditaria, ma la sola forma atipica del gene PRDM9 non è condizione sufficiente per sviluppare la malattia.

“I nostri risultati – spiega la Dott.sa Hulie Hussin – indicano che la leucemia linfoblastica acuta potrebbe essere in parte ereditaria.

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