Il tumore della tiroide, una ghiandola a forma di farfalla posta nella regione anteriore del collo, è poco diffuso: si registra tuttavia che il numero dei casi sia raddoppiato negli ultimi 20 anni. E’ il sesto tipo di tumore per frequenza nelle donne, con un incidenza alla diagnosi tre volte maggiore per le donne rispetto agli uomini. Ogni anno sono diagnosticati più di 160.000 nuovi casi di tumore della tiroide e, nel mondo, circa 25.000 persone muoiono ogni anno per questa patologia.
Il 90% delle forme tumorali tiroidee è rappresentato dall’adenocarcinoma papillare e dall’adenocarcinoma follicolare. Entrambe le forme tumorali originano dalle cellule che secernono gli ormoni tiroidei e si parla genericamente di tumore differenziato della tiroide.

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Secondo i risultati dello studio di fase III SELECT, che ha indagato l'uso di lenvatinib (E7080) nel trattamento del carcinoma differenziato della tiroide refrattario allo iodio radioattivo, misurando i livelli della proteina angiopoietina-2 sarebbe possibile fare una previsione sulla risposta del paziente a lenvatinib. Lenvatinib è un inibitore di molteplici recettori della tirosin-chinasi (TKI) in grado di inibire in modo selettivo le attività chinasiche di alcune TKI oncogeniche correlate alle vie proangiogenica e oncogenica.

Bayer HealthCare e Onyx Pharmaceuticals, Inc., società del gruppo Amgen , hanno annunciato oggi che la Commissione Europea (EC) ha approvato il farmaco orale inibitore multichinasico Sorafenib per il trattamento dei pazienti con tumore differenziato della tiroide (papillare/follicolare/a cellule di Hurtle) localmente avanzato o metastatico, in progressione, refrattario al radio-iodio (RAI). Nel novembre 2013, Sorafenib è stato approvato negli Stati Uniti nella stessa indicazione. Sorafenib aveva precedentemente ottenuto la designazione di farmaco orfano per il trattamento del tumore della tiroide follicolare e papillare negli Stati Uniti.

I dati dello studio di fase III, internazionale, multicentrico, controllato verso placebo DECISION, che ha avuto lo scopo di valutare gli effetti di sorafenib in pazienti affetti da tumore della tiroide in fase avanzata, mostrerebbero un miglioramento significativo della sopravvivenza libera da progressione di malattia (PFS) nei pazienti trattati con il farmaco rispetto al placebo. I risultati dello studio sono stati pubblicati su The Lancet.

Bayer HealthCare Pharmaceuticals Inc. e Onyx Pharmaceuticals, Inc., società del gruppo Amgen, hanno annunciato oggi che il Comitato Europeo per medicinali per Uso Umano (CHMP) ha raccomandato l’approvazione di sorafenib, inibitore multichinasico orale, per il trattamento di pazienti affetti da tumore differenziato della tiroide (papillare/follicolare/a cellule di Hürthle), localmente avanzato o metastatico, in progressione, refrattario al radio-iodio. Nel novembre 2013, sorafenib ha ricevuto dalla Commissione Europea la classificazione di farmaco orfano per il trattamento del tumore della tiroide follicolare e papillare. La decisione finale della Commissione Europea è prevista entro la metà del 2014. Negli Stati Uniti, la Food and Drug Administration ha approvato sorafenib in questa indicazione nel novembre 2013.

Il lenvatinib (E7080), farmaco sperimetale sviluppato da Eisai, rallenta la progressione del Carcinoma differenziato della tiroide, questo il risultato dello studio multicentrico randomizzato Select (fase III).
Secondo i dati raccolti nella ricerca il farmaco prolunga significativamente la vita dei pazienti, rallentando la progressione (PFS).

Le radiazioni ionizzanti sono l’unico fattore di rischio certo, poche ancora le conferme per emissioni vulcaniche, radon e obesità

Ogni anno si contano oltre 160 mila nuovi casi di tumore della tiroide. Più colpite le donne per cui questo tipo di tumore è al sesto posto tra le neoplasie femminili. Rispetto ai decenni passati sono più che raddoppiate anche la diagnosi dii tumori della tiroide di tipo papillifero, i più frequenti che colpiscono la ghiandola endocrina. Gli esperti guardano dunque  all’incremento dell’incidenza con attenzione, indagando tra le cause alcuni fattori ambientali, quali radiazioni, emissioni di sostanze potenzialmente dannose e, non da ultima, l’alimentazione moderna. Ne parliamo con Sebastiano Filetti, Professore di Medicina Interna dell’Università Sapienza di Roma.

Berlino – Bayer HealthCare e Onyx Pharmaceuticals, Inc., società del gruppo Amgen, hanno annunciato oggi che negli Stati Uniti la Food and Drug Administration (FDA) ha approvato il farmaco orale inibitore multichinasico sorafenib per il trattamento dei pazienti con tumore differenziato della tiroide localmente avanzato o metastatico, refrattario al radio-iodio (RAI). Sorafenib è stato approvato dalla FDA in seguito alla revisione prioritaria, una procedura riservata ai farmaci in grado di offrire importanti miglioramenti nel trattamento, rispetto alle opzioni terapeutiche disponibili.

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