Le malattie croniche sono patologie che presentano sintomi costanti nel tempo e per le quali le terapie non sono quasi mai risolutive.
L'incidenza di queste patologie, che possono essere di origini molto diverse, è molto alta. Le malattie croniche rappresentano circa l'80 per cento del carico di malattia dei sistemi sanitari nazionali europei.

Monza - Sono positivi i risultati dei due studi chiave (OPERA I e OPERA I, entrambi studi di Fase III) per la valutazione del farmaco sperimentale ocrelizumab di Roche, rispetto a interferone beta-1a (attuale standard terapeutic), in persone con sclerosi multipla recidivante remittente, la forma più comune della malattia. Il farmaco ha infatti, in entrambi gli studi, raggiunto gli endpoint primario e secondari più importanti.
“I risultati emersi dagli studi clinici con ocrelizumab ci rendono particolarmente orgogliosi. – commenta Maurizio de Cicco, Amministratore Delegato Roche S.p.A. - Roche è un'azienda che considera la Ricerca un vero e proprio imperativo, reinvestendo ogni anno circa il 20% del proprio fatturato e con questa convinzione ha contribuito a cambiare il corso di gravi forme neoplastiche, portando un'innovazione terapeutica capace di fare la differenza nella vita delle persone. La stessa determinazione e impegno continuo ci stanno guidando nell'area del sistema nervoso centrale, dove possiamo contare su una delle pipeline più ricche e promettenti del settore.”

Milano – “L’app per l’Artrite Psoriasica (APS) è stata ideata per alleggerire le incombenze delle persone che ogni giorno devono fare i conti con questa malattia cronica, afferma Antonella Celano, Presidente A.P.MA.R. - Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatiche ONLUS - che colpisce oltre 100.000 persone in Italia e ha la maggiore incidenza in persone affette da psoriasi o che hanno una storia familiare”.

E’ online su Journal of Crohn’s and Colitis una ricerca CERGAS intitolata “Hospital burden and gastrointestinal surgery in Inflammatory Bowel Disease patients in Italy: a rectrospective observational study", condotta dai ricercatori CERGAS Giovanni Fattore, Michela Meregaglia ed Helen Banks. Il paper ha indagato il trend delle ospedalizzazioni e degli interventi chirurgici nei pazienti affetti dal Morbo di Crohn e da coliti ulcerose in 3 anni (2005, 2008 e 2011).

La Conferenza Stato-Regioni è pronta a varare un Piano nazionale per la prevenzione delle epatiti virali B e C (PNEV). La bozza di intesa allo studio dei presidenti delle Giunte regionali è molto completa. Si prevede una seria opera di monitoraggio, interventi sulla prevenzione, approvazione di Piani diagnostico-terapeutici e la realizzazione di screening su soggetti considerati a rischio.

Roma – Il progetto pilota di un ambulatorio integrato di Gastroreumatologia, a carattere diagnostico-terapeutico presso l’Ospedale Nuovo Regina Margherita di Roma, è ormai da considerarsi una realtà. Avviato alla fine del 2014, in meno di sei mesi ha già saputo identificare circa una ventina di patologie distinte, partendo da sintomatologie gastroenteriche e reumatologiche. Aperto al momento 2 volte al mese - ma si prevede  presto la disponibilità una volta la settimana – l’ambulatorio accoglie quei pazienti selezionati durante le visite di reumatologia e gastroenterologia che mostrano segni e sintomi borderline nelle due specialità.

Sono il dolore osteoarticolare e le difficoltà nella gestione quotidiana della malattia le maggiori problematiche dei pazienti con lupus emerse nella survey online promossa dall’Associazione pazienti LES nel mese di aprile, in collaborazione con GSK, proprio per testare lo stato dell’arte della quotidianità delle persone malate e i loro bisogni primari. Tra questi ultimi sono stati evidenziati con forza la necessità di un sostegno psicologico, l’inserimento dello psicologo nelle equipe mediche, una maggior dialogo tra i diversi curanti sul modello integrato delle Lupus Clinic e un maggiore e puntuale riconoscimento dell’invalidità.

Berlino – Bayer HealthCare insieme a Janssen Pharmaceuticals Inc, l’altra azienda partner nello sviluppo del farmaco, hanno annunciato oggi l'avvio del programma di ricerca clinica CALLISTO, per studiare i potenziali benefici dell’inibitore del fattore X rivaroxaban nella prevenzione e trattamento dell’embolia polmonare e della trombosi venosa profonda in pazienti oncologici.

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