Le malattie croniche sono patologie che presentano sintomi costanti nel tempo e per le quali le terapie non sono quasi mai risolutive.
L'incidenza di queste patologie, che possono essere di origini molto diverse, è molto alta. Le malattie croniche rappresentano circa l'80 per cento del carico di malattia dei sistemi sanitari nazionali europei.

Un malato cronico richiede cure continue e costanti ma purtroppo i dati che emergono dagli studi scientifici e di economia sanitaria ci dicono che, quando si decide di fare tagli alla sanità, tra i primi pazienti ad essere penalizzati ci sono proprio quelli affetti da malattie croniche.
Consapevole di ciò e messo davanti alle prospettive che sembrano emergere dalle discussioni tra Governo e Regioni sui tagli previsti dalla Legge di stabilità, il Presidente nazionale FAND-Associazione italiana diabetici- Egidio Archero ha dichiarato: “Che la rinuncia delle Regioni ai 2 miliardi di aumento del Fondo sanitario nazionale 2015 non si traduca in nuovi tagli di servizi al cittadino, che penalizzino i malati cronici come le persone con diabete.
Troppe volte a fare le spese delle riduzioni di risorse sono i cittadini più fragili, quali coloro che soffrono di malattie croniche e che necessitano di assistenza e cure continue. Troppe volte i nostri amministratori dimenticano che non è tagliando i servizi sanitari che si operano risparmi”.

Il Consiglio dei Ministri decide di non impugnare il provvedimento

Il governo ha deciso di non impugnare la legge della Regione Sardegna sull'endometriosi. Il testo è quindi pienamente operativo. Il provvedimento, proposto dal consigliere regionale del Pd Lorenzo Cozzolino, era stato approvato con un sostegno trasversale. La normativa prevede numerosi interventi sul fronte delle terapie, della diagnosi, della formazione e della prevenzione delle complicanze. Entro sei mesi dall'entrata in vigore della legge, la Giunta regionale, con propria deliberazione, adotterà su proposta dell'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale le linee guida, la strategia per la formazione del personale medico e individuerà i centri regionali di riferimento.

Gilead Sciences, Inc. (Nasdaq: GILD) ha annunciato che il regime sperimentale sviluppato dall’azienda e costituito da una singola compressa contenente elvitegravir 150 mg, cobicistat 150 mg, emtricitabina 200 mg e tenofovir alafenamide (TAF) 10 mg (E/C/F/TAF), da somministrare una volta al giorno per il trattamento dell’infezione da HIV-1 nei pazienti adulti e adolescenti, è stato definitivamente convalidato ed è ora sottoposto a valutazione da parte dell’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA). Se venisse approvato, E/C/F/TAF sarebbe il primo regime a singola compressa di Gilead a contenere TAF. I dati inclusi nella domanda supportano l’uso del regime in una vasta gamma di pazienti affetti da HIV, inclusi gli adulti e gli adolescenti mai trattati in precedenza, i pazienti con soppressione virologica provenienti da un altro regime terapeutico e quelli con compromissione della funzionalità renale.

La terapia di combinazione carbidopa/levodopa (in  sospensione enterale) messa a punto da AbbVie e rivolta al trattamento dei pazienti affetti dalla malattia di Parkinson ha ottenuto l’approvazione da parte dell’FDA.
Nello specifico, la combinazione carbidopa/levodopa è rivolta al trattamento delle fluttuazioni motorie correlate al Parkinson. Le fluttuazioni motorie consistono in variazioni dello stato clinico nell’arco della giornata in cui momenti di buona motilità si alternano a momenti di blocco motorio (fenomeno on-off).

Secondo gli ultimi dati presentati al Congresso dell'American College of Rheumatology di Boston, il farmaco apremilast (di cui si era già parlato nel Congresso dell’anno precedente come trattamento per l’artrite psoriasica) si è confermato valido anche nel lungo periodo. Dopo due anni di follow-up, infatti, il farmaco sembra non solo efficace contro l’artrite psoriasica, ma anche sicuro.

Secondo i risultati di uno studio di fase II, presentati all’ultimo Congresso dell’American College of Rheumatology (Boston), il farmaco sperimentale PF-04171327 ha dimostrato la sua efficacia nel trattamento di pazienti affetti da artrite reumatoide.
PF-04171327 è un farmaco non steroideo che agisce sul recettore dei glucocorticoidi e ha dimostrato la sua superiorità rispetto al placebo. Si è dimostrato, inoltre, non inferiore al prednisone ad alto dosaggio nel trattamento dei pazienti adulti.

Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Journal of Crohn’s &Colitis, il tasso di recidiva della malattia di Crohn (a 1 anno dalla sospensione del trattamento con anti-TNF) è pari  al 36%, con un alto tasso di risposta verso il ritrattamento. Inoltre la terapia anti TNF porta a una guarigione della mucosa, riduce il tempo di ospedalizzazione e gli interventi chirurgici migliorando al contempo la qualità di vita dei pazienti
Infine, la monoterapia anti-TNF sembra essere la strategia più efficace per la profilassi post-operatoria del morbo di Crohn.

Seguici sui Social

Iscriviti alla Newsletter

Iscriviti alla Newsletter per ricevere Informazioni, News e Appuntamenti di Osservatorio Malattie Rare.

Sportello Legale OMaR

Tumori pediatrici: dove curarli

Tutti i diritti dei talassemici

Le nostre pubblicazioni

Malattie rare e sibling

30 giorni sanità

Speciale Testo Unico Malattie Rare

Guida alle esenzioni per le malattie rare

Partner Scientifici

Media Partner


Questo sito utilizza cookies per il suo funzionamento. Maggiori informazioni