Le malattie croniche sono patologie che presentano sintomi costanti nel tempo e per le quali le terapie non sono quasi mai risolutive.
L'incidenza di queste patologie, che possono essere di origini molto diverse, è molto alta. Le malattie croniche rappresentano circa l'80 per cento del carico di malattia dei sistemi sanitari nazionali europei.

Uno studio condotto dai ricercatori dell'Università di Copenhagen, recentemente pubblicato su Arthritis & Rheumatology, mostra che le donne con artrite reumatoide o che presentano la malattia in fase preclinica hanno un rischio superiore di avere bambini prematuri o sottopeso (rispetto alla norma).

La ricerca ha preso in considerazione i dati dei registri nazionali tra il 1977 e il 2008. Su 1.917.723 bambini nati, 2.101 erano nati da madri con artrite reumatoide e 11.455 da donne che presentavano la patologia in fase preclinica.

E' stato pubblicato su JAMA Neurology un documento di consenso per ridurre il rischio di infezione da varicella-zoster in seguito alla somministrazione di fingolimod a pazienti affetti da sclerosi multipla.

Nei trial clinici su pazienti affetti da sclerosi multipla (SM) trattati con fingolimod (dose di 0,5 mg al giorno) i tassi di infezioni da virus varicella-zoster risultano bassi, ma superiori a quelli dei gruppi placebo. Casi gravi o complicati di herpes zoster sono però infrequenti.

Il documento consiglia di stabilire lo stato immunitario VZV del paziente prima di iniziare la terapia con fingolimod e l’immunizzazione nei pazienti a rischio di infezione da VZV primaria e di identificare i primi sintomi in modo da poter assumere un trattamento antivirale in modo tempestivo.

I pazienti affetti da Epatite C (HCV) hanno da oggi un’arma in più per combattere la malattia. È stato infatti approvato anche in Italia il nuovo trattamento: Sovaldi® (Sofosbuvir) (Determina n. 1353/2014 del 12 novembre 2014 pubblicata in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.283 il 5 dicembre 2014), sviluppato da Gilead Sciences, che rappresenta una nuova frontiera nella cura dell’epatite C, infezione che, se non trattata, può portare a cirrosi epatica, insufficienza epatica e cancro al fegato, con un impatto significativo su mortalità e morbilità individuali e collettive.

Anche se a livello di ricerca ci sono ancora alcuni aspetti da chiarire, nella maggioranza dei casi le donne affette da sclerosi multipla possono affrontare in sicurezza una gravidanza, un parto e anche l'esperienza dell'allattamento. Tanto che, se in passato si tendeva a sconsigliare a queste pazienti di avere un bambino, oggi l'atteggiamento degli operatori sanitari è cambiato, diventando più incoraggiante. Ad affermarlo sono le conclusioni di un'accurata revisione sistematica della letteratura, pubblicata su Obstetrics & Gynecology dal Multiple Sclerosis Centre of Excellence in Reproductive and Child Health, una collaborazione internazionale di esperti sull'argomento guidata dalla canadese Dessa Sadovnick.

Il Piano nazionale di eradicazione dell'Epatite C sarà presto realtà. Il governo intende infatti stanziare 1,5 miliardi che andranno a finanziare un fondo per acquistare il nuovo "superfarmaco" Sofusbuvir. I denari saranno prelevati dal Fondo sanitario nazionale, un'operazione in cui verranno contabilizzati i risparmi garantiti dall'eliminazione della malattia infettiva. Il nuovo ciclo terapeutico permette infatti di eradicare il morbo in una percentuale superiore al 90 per cento dei casi. Numeri che consentiranno un calo drastico nel numero dei trapianti e di ospedalizzazioni. Qualche giorno fa l'Agenzia italiana del farmaco ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il provvedimento che autorizza l'utilizzo del nuovo farmaco.

Dr. Gasperini: “Il percorso è costruito intorno alle esigenze dei pazienti e potrà essere un modello nazionale. Grande risultato della partnership pubblico-privato”

Roma – E’ stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio (BUR N. 94 del 25 Novembre) il decreto che istituiscenella Regione uno specifico Percorso Diagnostico Terapeutico e Assistenziale (PDTA) per le persone affette da Sclerosi Multipla (SM). Per le circa 8.000 persone che nel Lazio sono affette da Sclerosi Multipla questo PDTA, unico esempio in tutte Italia di percorso istituzionalizzato, significherà avere a disposizione un nuovo modello assistenziale, innovativo ma sostenibile, capace di garantire una presa in carico globale ed ottimale su tutto il territorio grazie anche all’integrazione e il coordinamento degli interventi necessari e a una presa in carico multidisciplinare. Questo importante traguardo è il frutto di due anni di lavoro della Regione Lazio in collaborazione con il Tavolo Tecnico Neurologico e il contributo delle associazioni dei cittadini e dei pazienti – in primo luogo Aism e Cittadinanzattiva  - con la consulenza del CERGAS della Bocconi. Il decreto in realtà era già stato firmato dal commissario Ad Acta lo scorso 13 novembre e importanti anticipazioni sul contenuto erano stato date nel corso del convegno, svoltosi pressi la Regione Lazio, “Sostenibilità e innovazione: la quadratura del cerchio è possibile? L’esempio della Sclerosi Multipla nella Regione Lazio”, realizzato con il supporto non vincolante di Biogen Idec.

La Giunta regionale della Sardegna è chiamata a intervenire sul fronte dell'endometriosi. Nella sua penultima seduta il Consiglio regionale ha infatti approvato una proposta di legge che obbliga l'esecutivo regionale a emanare delle linee guida. Nel provvedimento sono presenti anche altre norme, sempre entro sei mesi la Giunta dovrà individuare interventi adeguati, i centri regionali di riferimento, presentare un disegno di legge sulle terapie farmaceutiche dedicate, rivedere le modalità di prescrizione e ridisegnare il sistema di esenzioni totali o parziali.

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