Le malattie croniche sono patologie che presentano sintomi costanti nel tempo e per le quali le terapie non sono quasi mai risolutive.
L'incidenza di queste patologie, che possono essere di origini molto diverse, è molto alta. Le malattie croniche rappresentano circa l'80 per cento del carico di malattia dei sistemi sanitari nazionali europei.

Prof. Massimo Galli

I test riguarderanno i nati nelle fasce d’età 1969-1989, le persone seguite dai Servizi Pubblici per Tossicodipendenze (SerT) e i detenuti in carcere

L’emendamento al Decreto Milleproroghe riguardante l’epatite C (HCV), a prima firma di Elena Carnevali, è stato approvato. Con questo provvedimento vengono stanziati 71,5 milioni di euro, nel biennio 2020-2021, per introdurre lo screening gratuito necessario a individuare i potenziali malati di epatite C, per l'eradicazione dell’HCV. Questi screening riguardano i nati nelle fasce d’età 1969-1989, gli individui seguiti dai Servizi Pubblici per Tossicodipendenze (SerT) e le persone detenute in carcere.

Ricerca

La proposta nasce da un’iniziativa italiana che coinvolge ricercatori e rappresentanti delle associazioni dei pazienti

La ricerca clinica è un processo lungo, difficile, dispendioso e non sempre proficuo. Alcuni ambiti, in particolare, pongono gli scienziati di fronte a sfide difficili da affrontare. Le malattie multifattoriali, quali la sclerosi multipla, per esempio, hanno origine da un mix di fattori ambientali e genetici che rende difficile comprendere sia lo sviluppo della malattia, sia l’identificazione di possibili meccanismi su cui intervenire con le terapie. Le malattie rare, d’altra parte, rendono difficile allestire le sperimentazioni cliniche perché pochi sono i pazienti. Perché allora non immaginare un nuovo modello di ricerca che aiuti tanto lo sviluppo di nuovi trattamenti per malattie complesse come la sclerosi multipla che le malattie rare? Che contributo potrebbe dare, in questo senso, le comunità di clinici e le realtà di advocacy italiane?

Farmaci

Il farmaco non aumenta il rischio di eventi avversi cardiovascolari e renali e di ipoglicemia rispetto a placebo

Ingelheim (GERMANIA) – Boehringer Ingelheim ha annunciato i risultati di una sottoanalisi dello Studio CARMELINA®, pubblicati su Diabetes Obesity and Metabolism, che dimostrano come il farmaco linagliptin non aumenti il rischio di eventi avversi cardiovascolari, né di ipoglicemia, rispetto a placebo, nei pazienti anziani con diabete di tipo 2.

Vaccino

Secondo una recente indagine, la vaccinazione non sembra accentuare la patologia di base, ma i dati attuali impediscono di arrivare a conclusioni definitive

Groningen (PAESI BASSI) – Le persone affette da malattie reumatiche infiammatorie autoimmuni hanno un rischio maggiore di infezioni prevenibili con il vaccino e complicanze associate. In alcuni sottogruppi di questi pazienti, infatti, la vaccinazione potrebbe essere meno efficace e portare a un'esacerbazione della malattia di base. Un gruppo internazionale di ricercatori, fra i quali il prof. Raffaele D'Amelio, del Dipartimento di Medicina Clinica e Molecolare dell'Università La Sapienza di Roma, ha effettuato una revisione sistematica della letteratura (dall'ottobre 2009 all'agosto 2018) sull'efficacia, l'immunogenicità e la sicurezza della vaccinazione in pazienti adulti con malattie reumatiche infiammatorie autoimmuni, compresi quelli sottoposti a terapia immunomodulante.

Elena Vendrame

Approfondendo la biologia di queste cellule immunitarie si potrebbe trovare il modo di utilizzarle per combattere virus e tumori

Di fronte alla minaccia incombente di un virus aggressivo come l’HIV il sistema immunitario deve poter fare ricorso a tutte le sue armi e così, oltre al reclutamento dei linfociti T e B, principali rappresentanti dell’immunità adattativa, chiama in causa le cellule Natural Killer (NK), che costituiscono la punta di diamante della risposta immunitaria innata, vale a dire la prima risposta del nostro organismo alla penetrazione di agenti patogeni.

Neuroni

La ricerca ha individuato un legame diretto tra il pancreas e una regione del cervello, l’abenula mediale

Roma – Un interessante lavoro, recentemente pubblicato su Nature, mette in relazione diretta lo sviluppo del diabete con l’abitudine e la dipendenza da nicotina, individuando un legame diretto tra il pancreas e una regione cerebrale, l’abenula mediale. È ormai noto che i fumatori abbiano un aumentato rischio di sviluppare diabete, ma fino ad oggi non ne era nota la causa.

Ivan Cottini

Il giovane si esibirà sabato 8 febbraio, con la compagna Maria Bernardi, durante la serata finale del Festival della canzone italiana

Sarà il duo Ivan Cottini e Maria Bernardi a ballare sul palco dell’Ariston per celebrare la bellezza e la vita. Lui, persona con sclerosi multipla (SM), e lei, danzatrice e sua compagna di viaggio, si esibiranno sabato 8 febbraio nella finalissima di Sanremo, la serata che decreterà il vincitore della settantesima edizione del Festival della canzone italiana, seguita da milioni di persone in tutto il mondo. Una serata in cui portare un solo messaggio: la diversità è bellezza, ed è un valore aggiunto per la società.

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