Le malattie croniche sono patologie che presentano sintomi costanti nel tempo e per le quali le terapie non sono quasi mai risolutive.
L'incidenza di queste patologie, che possono essere di origini molto diverse, è molto alta. Le malattie croniche rappresentano circa l'80 per cento del carico di malattia dei sistemi sanitari nazionali europei.

Intelligenza artificiale

Il sistema si basa sull’analisi del database PROMOPRO-MS, contenenti i dati di malattia riportati dai pazienti

Predire l'evoluzione della sclerosi multipla (SM), a partire dalle valutazioni che il paziente stesso fa della propria malattia, grazie all'aiuto dell'intelligenza artificiale (AI). È questa la promessa dell'algoritmo messo a punto da un team di ricercatori guidati da Giampaolo Brichetto, Coordinatore Ricerca in riabilitazione FISM, Direttore Sanitario del Servizio Riabilitazione AISM Liguria e primo autore dello studio presentato sulle pagine di Neurological Sciences. Scopo della ricerca, realizzata grazie al sostegno di AISM e della sua Fondazione FISM, è valorizzare i dati riferiti dai pazienti sul proprio stato di salute, predicendo eventuali peggioramenti della malattia, così da pianificarne, personalizzarne e ottimizzarne la gestione.

Farmaci

Il farmaco è un inibitore orale della chinasi JAK-1: per l’approvazione serve soltanto la ratifica ufficiale della CE

Il Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha rilasciato il proprio parere positivo per upadacitinib (nome commerciale Rinvoq) per il trattamento dell’artrite reumatoide da moderatamente a severamente attiva in pazienti adulti che hanno risposto in modo inadeguato o che sono intolleranti a uno o più farmaci antireumatici modificanti la malattia (DMARD, disease-modifying anti-rheumatic drug).

Osteoporosi

Si tratta di un farmaco con duplice effetto: aumenta la formazione ossea e, in misura minore, riduce il riassorbimento osseo

Brussels (BELGIO) e Thousand Oaks (USA) – Il CHMP (Committee for Medicinal Products for Human Use) dell’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha espresso un parere positivo alla concessione dell’autorizzazione all’immissione in commercio di romosozumab (Evenity®) per il trattamento dell’osteoporosi severa in donne in post-menopausa ad alto rischio di frattura e con anamnesi negativa per infarto miocardico o stroke.

Cervello

Il tema di quest’anno è “Una vita dopo l’ictus è possible”

Anche quest’anno il tema scelto dalla World Stroke Organization (Organizzazione Mondiale dell’Ictus Cerebrale) e fatto proprio dall’Associazione A.L.I.Ce. Italia Onlus per celebrare la Giornata Mondiale contro l’Ictus Cerebrale (che, come ogni anno, ricorre il 29 ottobre) è “Up Again After Stroke” (Una vita dopo l’ictus è possibile). Lo scopo è incoraggiare le persone colpite e i loro familiari a non arrendersi, ad affrontare anche la delicata fase del post ictus senza demoralizzarsi e utilizzando tutti gli strumenti a disposizione.

Farmaci

Si tratta di un regime completo a due farmaci in una singola compressa

Verona  - ViiV Healthcare ha annunciato il lancio in Italia della combinazione dolutegravir più rilpivirina (dolutegravir 50mg/rilpivirina 25mg), indicata per il trattamento dell'infezione da virus HIV-1 negli adulti in soppressione virologica (HIV-1 RNA <50 copie/mL), in un regime antiretrovirale stabile da almeno sei mesi, con nessuna storia di fallimento virologico e con nessuna resistenza nota o sospetta a qualsiasi inibitore non nucleosidico della trascrittasi inversa o ad inibitore dell’integrasi.

Cervello

Lo sviluppo del farmaco era stato inizialmente interrotto: nuovi dati mostrano una riduzione nel declino clinico dei pazienti

Dopo un confronto con la Food and Drug Administration (FDA) americana, Biogen ha annunciato in questi giorni l'intenzione di richiedere, negli USA, l’approvazione regolatoria di aducanumab, un trattamento sperimentale per la malattia di Alzheimer in fase precoce. Lo studio di Fase III EMERGE ha raggiunto il suo endpoint primario dimostrando una significativa riduzione nel declino clinico, e Biogen ritiene che i risultati ottenuti nello studio di Fase III ENGAGE su un sottoinsieme di pazienti che hanno ricevuto una sufficiente esposizione a dosi elevate di aducanumab, supportino i risultati ottenuti dallo studio EMERGE.

Foto di virioni dell'epatite C

Secondo i dati AIFA, sono 193.815 i trattamenti finora avviati: solo pazienti eleggibili, con almeno una scheda di Dispensazione farmaco

Sono 193.815, secondo gli ultimi dati dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), aggiornati al 7 ottobre, i trattamenti finora avviati per l’epatite C: solo pazienti eleggibili, con almeno una scheda di Dispensazione farmaco. Numeri importanti, ma non ancora sufficienti: si stima infatti che risultino ancora da trattare, tra quelli con virus conclamato, fra 60 e i 120mila pazienti.

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