La Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti ha recentemente approvato l'impiego del farmaco Rapamune (sirolimus), commercializzato da Pfizer Inc., per il trattamento della linfangioleiomiomatosi (LAM), una rara malattia polmonare progressiva che colpisce soprattutto le donne in età fertile. Rapamune aveva già ricevuto le designazioni di 'farmaco orfano' e di 'terapia fortemente innovativa' (breakthrough therapy) dalla stessa FDA.

La linfangioleiomiomatosi (LAM) rappresenta una patologia che colpisce quasi esclusivamente le donne e che è caratterizzata dalla progressiva distruzione cistica del polmone e da anomalie linfatiche, spesso associate ad angiolipomi renali. Questa rara malattia può insorgere sporadicamente o può verificarsi in concomitanza con la sclerosi tuberosa (TSC). La LAM sporadica è dovuta alle mutazioni somatiche dei geni TSC1 e TSC2, che codificano per importanti proteine di segnale, l'amartina e la tuberina. Tali mutazioni provocano un'eccessiva proliferazione di cellule LAM, che si infiltrano nei polmoni e li danneggiano. I principali sintomi della malattia, che possono peggiorare durante la gravidanza, sono costituiti da dispnea progressiva, pneumotorace e chilotorace. La LAM può anche esitare in un'insufficienza respiratoria cronica.

Rapamune (sirolimus) è un immunosoppressore originariamente approvato per la prevenzione del rigetto d'organo in pazienti sottoposti a trapianto renale. Il farmaco agisce inibendo in modo specifico la proteina mTOR (mammalian target of rapamycin), che riveste un ruolo chiave nel processo di proliferazione incontrollata delle cellule LAM.

La decisione della FDA si basa sui risultati di uno studio clinico, pubblicato sul New England Journal of Medicine, condotto per valutare la sicurezza e l'efficacia di Rapamune nel trattamento di pazienti affetti da LAM. Nello studio in questione, denominato MILES, gli 89 pazienti arruolati sono stati sottoposti a una terapia a base di Rapamune o placebo per un periodo di 12 mesi, seguito da un periodo di osservazione di altri 12 mesi. In base ai risultati ottenuti, Rapamune si è dimostrato in grado di stabilizzare la funzionalità polmonare e ridurre i sintomi della malattia, comportando un miglioramento della qualità di vita dei pazienti. Gli effetti indesiderati più comunemente associati a Rapamune sono stati diarrea, dolore addominale, nausea, ulcere alla bocca e alle labbra, mal di gola, acne, dolore toracico, gonfiore alle gambe, infezioni del tratto respiratorio superiore, mal di testa, vertigini, dolori muscolari e colesterolo elevato.

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