L'Italia rinnova il proprio impegno per lavorare insieme sulla prevenzione

Il Ministro della Salute ha preso parte ieri all'Assemblea generale dell'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), intervendendo durante la sessione dedicata alle malattie neglette altamente disabilitanti.
Si tratta di malattie come la dengue, la malattia del sonno, la lebbra, la bilharziosi, l'oncocercosi, malattie endemiche in 149 Paesi, che colpiscono almeno un milardo di persone.

Tra i progetti la ricerca su alfa e beta sarcoglicanopatie, calpainopatie, distroglicanopatie, miopatie e miotonie

Da Telethon nuovi fondi per la ricerca sulle malattie più trascurate anche tra quelle rare: dopo un rigoroso processo di valutazione da parte della Commissione medico scientifica sono stati finanziati undici progetti incentrati su malattie genetiche così neglette da essere di fatto poco o per nulla studiate finora, per un totale di 513mila euro. Se le malattie genetiche rare note sono oltre 7.000, quelle su cui esiste una conoscenza scientifica minima sono meno di mille: in altre parole, anche nell'ambito di queste patologie ne esistono alcune più trascurate di altre.

Prosegue la campagna della Fondazione ANDI Onlus per la prevenzione dei tumori del cavo orale

Prosegue la sesta edizione dell’Oral Cancer Day, l’iniziativa organizzata dalla Fondazione ANDI - Associazione Nazionale Dentisti Italiani onlus, con il patrocinio del Ministero della Salute, per sensibilizzare i cittadini sull’importanza della prevenzione e della salute orale per la salute generale. Dopo la presenza in oltre 70 piazze di tutta Italia con i gazebo, è ora il momento per i dentisti ANDI di aprire gli studi: fino al 7 giugno è infatti possibile prenotare visite di controllo gratuite per la prevenzione ed eventuale diagnosi del tumore del cavo orale, la neoplasia che interessa gengive, lingua e tessuti molli della bocca.

Sabato 19 maggio aprirà al pubblico la nuova sede Aisp Onlus di Via Asiago 3, Genova

L’apertura della sede al pubblico si pone l’obiettivo di fornire un punto di riferimento per tutte e le persone che soffrono della Sindrome di Poland e che spesso si trovano ad aspettare mesi o addirittura anni prima di poter ricevere la giusta assistenza da parte dei servizi pubblici, insieme possiamo cercare di sensibilizzare le istituzioni a porre maggiore attenzione verso le malattie rare, spesso lasciate da parte.

Il prezioso strumento di consultazione è stato realizzato dalla Società Italiana di Malattie Genetiche e Disabilità Congenite grazie al Gruppo Recordati

Il Gruppo Recordati, attraverso la sua controllata Orphan Europe -  impegnata nella ricerca e nello sviluppo di trattamenti unici per malattie rare -  ha sostenuto la realizzazione della pubblicazione “Urgenza nelle malattie rare genetico metaboliche. Un supporto per il personale medico ed infermieristico” (Edizioni Controvento), destinata a strutture sanitarie e di pronto soccorso.

Lo studio è stato appena pubblicato sulla prestigiosa rivista ANS Neuro della American Society for Neurochemistry

Per la prima volta un gruppo di ricercatori italiani ha identificato una possibile relazione tra plastica e autismo.  La ricerca, effettuata tra la Neuropsichiatria Infantile del policlinico senese Santa Maria alle Scotte, diretta da Joussef Hayek con il neonatologo Claudio De Felice, il Dipartimento di Chimica dell'Università di Firenze, con lo staff del Laboratorio Peptlab della professoressa Anna Maria Papini, e l'Università di Cergy-Pontoise di Parigi, ha studiato le caratteristiche di 48 pazienti del centro senese, confrontandoli con un gruppo di soggetti sani.

Uno studio svolto al Buzzi di Milano ha analizzato gli interventi di chirurgia laser selettiva fetoscopica nei casi di "Twin to twin transfer syndrome"

La sindrome della trasfusione feto-fetale ("Twin to twin transfer syndrome") è una malattia considerata rara ma della quale non è nota l’incidenza. Attualmente in Italia i centri di riferimento regionali accreditati per questa malattia sono il Bambin Gesù di Roma, il Gaslini di Genova e l’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti "Villa Sofia-Cervello”.  L’ospedale Buzzi di Milano può però contare su una lunga esperienza di chirurgia prenatale, essendo un centro estremamente qualificato nell'ambito degli interventi gemellari (sono 25-30 quelli effettuati ogni anno).

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