Il tumore al colon-retto è il terzo tipo di neoplasia più diffusa in Italia, con circa 35 mila nuovi casi l’anno. La malattia è abbastanza rara prima dei 40 anni e si manifesta più frequentemente dopo i 60 anni. In genere si sviluppa a partire da polipi, ovvero delle piccole escrescenze sulla mucosa intestinale che si formano a causa di una proliferazione cellulare anomala. In molti casi i polipi sono benigni, soprattutto se di piccole dimensioni, e la probabilità che si trasformino in tumore è piuttosto bassa (inferiore al 10%). La trasformazione in senso maligno di un polipo, invece, porta alla proliferazione tumorale della mucosa intestinale e alla possibile diffusione del tumore anche verso il fegato, l’organo più strettamente collegato al distretto colorettale.

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A seguito della recente autorizzazione dall’Agenzia Italiana del Farmaco – AIFA – aflibercept è disponibile anche nel nostro Paese. Si tratta di una proteina che si lega ai fattori di crescita vascolari, inibendo il loro corretto funzionamento. In questo modo, viene tolto il nutrimento al tumore, che rallenta la propria crescita.
Aflibertcept è indicato per il trattamento – in associazione a chemioterapia a base di irinotecan/5-FU/acido folinico (FOLFIRI) – di pazienti adulti con tumore del colon-retto metastatico resistente alle terapie tradizionali o in progressione nonostante il trattamento chemioterapico a base di oxaliplatino.

Chiamando il numero verde 800-101-151 sarà possibile sottoporsi a una visita con uno specialista presso l’Unità Operativa di Chirurgia Digestiva della struttura ospedaliera a sole 48 ore dalla prenotazione telefonica


Roma, 14 giugno 2013 – Una visita specialistica presso l’Unità Operativa di Chirurgia Digestiva del Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma a sole 48 ore dalla prenotazione telefonica, chiamando il numero verde 800-101-151. E’ questa l’opportunità che viene offerta ai cittadini, a partire da oggi, grazie alla campagna “Pronto a chiamare? Il Numero Verde dedicato al tumore del colon-retto, un progetto promosso dalla struttura ospedaliera romana - con il contributo non condizionante di Johnson&Johnson Medical S.p.A. - per arginare un’emergenza sanitaria sempre più diffusa nel nostro Paese: il tumore del colon-retto.

Roma – Attualità e futuro dell’approccio multidisciplinare nel trattamento di quanti sono colpiti da tumore metastatico del colon retto: sono stati gli argomenti al centro di una importante due giorni svoltasi a Roma il 9 e 10 novembre.
La conferenza è stata organizzata da Serono Symposia International Foundation (SSIF) e ha visto riuniti nella capitale i massimi esperti a livello internazionale nel campo dell’oncologia.

La Food and Drug Administration (FDA) Americana ha approvato Stivarga® (regorafenib) compresse per il trattamento dei pazienti affetti da tumore del colon-retto metastatico (mCRC) che sono stati precedentemente trattati con terapie attualmente disponibili  (incluse chemioterapie a base di fluoropyrimidine-, oxaliplatin, irinotecan, una terapia anti-VEGF , e se KRAS wild type, una terapia anti-EGFR).

In tempi di “spending review”, Merck Serono S.p.A. esce dal sistema del payback con conseguente riduzione del prezzo del farmaco

Roma, 24 settembre 2012 – Dallo scorso 1 agosto Merck Serono S.p.A., affiliata italiana del gruppo chimico e farmaceutico tedesco Merck KGaA, ha deciso di ridurre del 5 per cento il prezzo di cetuximab, farmaco per la cura di importanti neoplasie, come il tumore del colon retto metastatico ed i tumori della testa e del collo.

Aumenta la sopravvivenza e rallenta le metastasi, conclusi i due studi di fase III del farmaco sperimentale, si aspetta ora il via libera dell’FDA

Non è una cura, né tantomeno una molecola miracolosa. Regorafenib può essere considerata, a ragione, la cosiddetta ‘speranza teraputica’ per i pazienti in metastasi da cancro del colon-retto che non potrebbero più ricorrere ad alcun trattamento efficace. Per i ricercatori dell’oncologia è, invece, un’arma in più che si affianca agli altri sette chemioterapici oggi in uso che, negli ultimi quindici anni, hanno aumentato la sopravvivenza a questo tipo di cancro, in fase finale, dai soli 8 mesi precedenti fino a 2 anni.

Depositato all’Fda il dossier di Bayer, presto il responso

Un nuovo trattamento terapeutico per il tumore colon rettale metastatico potrebbe essere presto disponibile. Si tratta di regorafenib, un inibitore sperimentale orale multi-chinasico dei recettori tirosin-chinasici stromali, oncogenici e dell’angiogenesi.

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