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Questionario

Pazienti e associazioni possono trovare il modulo online

Quali le difficoltà maggiori in questo momento particolare? Quali i bisogni più impellenti? Quali fonti stai consultando per informarti sul Coronavirus? Hai rinunciato alle terapie ospedaliere? Puoi usufruire della consegna domiciliare dei farmaci necessari? Queste e altre domande, per un totale di 31 quesiti, fanno parte dell'indagine conoscitiva che il Centro Nazionale Malattie Rare (CNMR) dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e la Federazione Italiana Malattie Rare (UNIAMO) hanno elaborato al fine di conoscere i bisogni e le istanze dei malati rari nel contesto inedito dell'emergenza Coronavirus. Pazienti e associazioni possono trovare il modulo online nel sito interistituzionale dedicato alle malattie rare e sul sito di UNIAMO. Le risposte ottenute dai questionari saranno poi analizzate congiuntamente da ISS e UNIAMO.

Avigan

L'antivirale non ha alcuna evidenza di efficacia e sicurezza contro il Coronavirus, eppure in Italia parte la sperimentazione sulla spinta dell'opinione pubblica. Ma forse siamo ancora in tempo a fermarci

Negli ultimi cinquant'anni, in Italia, è accaduto ben tre volte che la sperimentazione di un farmaco non venisse avviata secondo criteri scientifici, ma solo per assecondare le pressioni dell'opinione pubblica. Tutti ricordiamo il caso Stamina (2013) e le vicende del metodo Di Bella (1998) e del siero Bonifacio (1970). Oggi, in piena emergenza Coronavirus, la cosa sta per succedere di nuovo con il farmaco giapponese Avigan? Cerchiamo di capirlo.

Fisioterapia

La lettera aperta dell'Associazione Italiana Fisioterapisti: “L'emergenza COVID-19 non ammette zone d'ombra”

Roma – Una dura accusa contro gli osteopati, accusati di diffondere messaggi ambigui e di trattare le persone con procedure non supportate da prove di efficacia. Una pseudoscienza alla quale affidarsi è molto rischioso, specialmente se gli osteopati arrivano a sostenere di poter curare il Coronavirus. A mettere in guardia i pazienti è l'Associazione Italiana Fisioterapisti (AIFI), in una lettera aperta indirizzata alla stampa, che riportiamo di seguito integralmente.

Farmaci

Lo spiega il prof. Andrea Cignarella sul sito della Società Italiana di Farmacologia

Milano – Quali sono i presupposti che spingono a scegliere di trattare i pazienti affetti dall’infezione COVID-19 con farmaci prodotti, registrati e autorizzati per altre patologie, spesso senza alcuna relazione con le infezioni virali? A questa domanda e ad altri dubbi ha risposto Andrea Cignarella, professore associato di Farmacologia dell'Università di Padova, sul sito della Società Italiana di Farmacologia. Riportiamo integralmente il suo intervento.

Help Line

La linea telefonica è attiva 24 ore su 24, sia per i pazienti con malattie rare delle ossa che per i medici

In questo momento di crisi che l’Italia sta attraversando a causa del nuovo Coronavirus, ERN BOND, la Rete di Riferimento Europea sulle malattie ossee rare ha creato un’apposita Help Line attiva 24 ore su 24. Questa linea telefonica rappresenta un utile canale di contatto tra pazienti affetti da malattie scheletriche rare che hanno contratto o sospettano di aver contratto la malattia COVID-19 e gli esperti della stessa rete ERN BOND.

Farmacista

Tra le proposte della Società Italiana la creazione di una rete nazionale di best practice in farmacia ospedaliera

Impegno totale nell'emergenza, completa condivisione delle richieste SINAFO (Sindacato Nazionale Farmacisti), necessità di creare una rete nazionale di best practice in farmacia ospedaliera: questi i tre punti centrali di un comunicato espresso dalla Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici alle Aziende Sanitarie (SIFO) a fronte della perdurante epidemia di COVID-19 che sta mettendo anche in grave pericolo la sicurezza sul lavoro degli operatori sanitari, aspetto devastante e ancora troppo sottostimato dalle autorità del nostro Paese.

Fecondazione assistita

Garantite comunque le procedure già iniziate e le attività di crioconservazione della fertilità in pazienti oncologici

Roma - Federazione SIGO, volendo essere vicina a tutte le coppie desiderose di prole, ha ritenuto utile condividere con loro le attuali conoscenze sull’impatto del virus SARS-CoV-2 sulle tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA). Per il tramite degli specialisti in Medicina della Riproduzione del GISS esprime le seguenti raccomandazioni in merito alla esecuzione di trattamenti di PMA nella attuale fase di pandemia.

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