Il codice di esenzione della sclerosi multipla è 046 (Malattie croniche).

Emozioni e desideri di genitorialità di cinque giovani coppie in attesa di un bambino sullo sfondo della diagnosi di sclerosi multipla (SM) che ha toccato uno dei due partner. Il tutto raccontato in modo coinvolgente ed emozionante attraverso le storie delle loro vite, i reportage fotografici realizzati nel loro ambiente quotidiano e i videoracconti in cui, davanti alla telecamera, parlano della loro scelta di avere un figlio. Alle storie di queste cinque coppie si aggiunge un libretto, i cui contenuti, dal linguaggio semplice e basati su evidenze scientifiche, intendono rispondere ai dubbi più frequenti di chi vuole diventare genitore pur con una diagnosi di SM.

Milano – E’ stato consegnato nei giorni scorsi presso il supermercato Pam di Milano di via Foppa un maxi-assegno del valore di 35.000 euro da parte di Pam Panorma ad AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, a coronamento di una bella iniziativa di sostegno a favore della lotta alla sclerosi multipla lanciata da Pam Panorama a livello nazionale nel mese di maggio.

La professoressa Maria Giovanna Marrosu, oltre ad essere una delle maggiori esperte di sclerosi multipla a livello nazionale, vive e lavora in Sardegna, dove la patologia ha un’incidenza record, forse la più alta al mondo.
Professore ordinario di Neurologia all’Università di Cagliari, dirige la scuola di specializzazione in Neurologia e il Centro Sclerosi Multipla dell’ospedale Binaghi del capoluogo sardo. L’abbiamo incontrata a Barcellona, in occasione del 31esimo Congresso dell’ECTRIMS (Comitato Europeo per il Trattamento e la Ricerca sulla Sclerosi Multipla), che si è svolto nella città catalana con la presenza di oltre 8.000 partecipanti.
"In Sardegna - spiega l'esperta - c’è una prevalenza estremamente elevata, pari a quella dei Paesi scandinavi, quindi stiamo parlando di oltre 200 casi su 100.000 abitanti. Quanti siano con precisione in realtà non possiamo saperlo, perché non c’è un registro, né un osservatorio epidemiologico. Si può andare per approssimazione, considerando la popolazione generale e la prevalenza che abbiamo registrato, quindi 5.000 soggetti potrebbero essere una cifra vicina alla realtà."

E' stato pubblicato sul sito della prestigiosa rivista scientifica Scientific Reports (Nature) un interessante studio intitolato "Reduced cortical microvascular oxygenation in multiple sclerosis: a blinded, case-controlled study using a novel quantitative near-infrared spectroscopy method" (Ridotta ossigenazione corticale microvascolare nella sclerosi multipla: uno studio caso-controllo in cieco utilizzando un nuovo metodo di spettroscopia quantitativa nel vicino infrarosso).

Le nuove sperimentazioni sulla sclerosi multipla hanno riempito di speranza i pazienti e la comunità scientifica. Al centro dell’attenzione, in particolare, sono stati i tre studi sul farmaco ocrelizumab, i cui risultati sono stati presentati in occasione del 31esimo Congresso dell’ECTRIMS (Comitato Europeo per il Trattamento e la Ricerca sulla Sclerosi Multipla), che si è svolto a Barcellona con la presenza di oltre 8.000 partecipanti.

Qui abbiamo incontrato la professoressa Maria Giovanna Marrosu, una delle maggiori esperte di sclerosi multipla a livello nazionale. Professore ordinario di Neurologia all’Università di Cagliari, dirige la scuola di specializzazione in Neurologia e il Centro Sclerosi Multipla dell’ospedale Binaghi del capoluogo sardo.

Da quando ho saputo di avere la SM il mio modo di vedere la vita è cambiato. Mi sento una persona diversa, anche se forse può sembrare strano questa esperienza mi ha insegnato tanto”. – MR. Questa una delle tante testimonianze di chi riceve una diagnosi di Sclerosi Multipla. Sono 2000 i nuovi casi diagnosticati ogni anno. In totale si stimano oltre 75 mila persone con SM in Italia: il 50% ha una età tra i 20 e i 40 anni. Parliamo di una malattia cronica, imprevedibile e progressivamente invalidante. E’ la seconda causa di disabilità tra i giovani.

La buona notizia giunge da uno studio pubblicato su Neurology: Neuroimmunology & Neuroinflammation, che di fatto scagiona la cladribina, molecola candidata al trattamento della sclerosi multipla recidivante, dalla pesante accusa di aumentare il rischio di tumore nei pazienti.

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