Il codice di esenzione della sclerosi multipla è 046 (Malattie croniche).

L’ocrelizumab, prodotto da Roche, in due studi di fase III ha dimostrato di ridurre significativamente le recidive, la progressione della disabilità e il numero di lesioni cerebrali

BARCELLONA (SPAGNA) – Per la sclerosi multipla, ad oggi, non esiste ancora una cura definitiva, ma solo alcune terapie in grado di modificare il decorso della malattia o attenuarne i sintomi. Una delle principali è l’interferone, approvato in Europa fin dal 1997, ma ora un nuovo farmaco – l’ocrelizumab, prodotto dal colosso svizzero Roche – ha dimostrato di essere più efficace dell’interferone. La conferma arriva dal programma di studi di fase III ORCHESTRA: l’annuncio è stato dato in occasione del 31esimo Congresso dell’ECTRIMS (European Committee for Treatment and Research in Multiple Sclerosis), che si è svolto dal 7 al 10 ottobre a Barcellona con la presenza di oltre 8.000 partecipanti.

Arriva in Italia una nuova terapia sottocutanea a base di peginterferone beta-1a indicata per il trattamento della sclerosi multipla recidivante remittente, la forma più comune di malattia che riguarda circa l’80% dei pazienti. Il nuovo farmaco permette di ridurre la frequenza di somministrazione rispetto alle attuali terapie con interferone, che si effettuano settimanalmente o più volte alla settimana.

Nelle donne con sclerosi multipla recidivante remittente RRSM9, l’interferone beta (IFN-beta) associato a etinilestradiolo e desogestrel diminuirebbe il numero cumulativo di lesioni cerebrali attive alla risonanza magnetica (RM) rispetto all’IFN-beta da solo. Lo proverebbe uno studio italiano – pubblicato su Neurology: Neuroimmunology & Neuroinflammation.

Tra le 11 collaborazioni selezionate tre sono guidate da ricercatori italiani

L'International Progressive MS Alliance (PMSA) - una collaborazione a livello mondiale focalizzata sulla ricerca per le forme progressive di sclerosi multipla - ha assegnato il suo secondo Bando di ricerca, dedicato alla formazione di reti di ricerca globali di eccellenza in grado di rimuovere le barriere e arrivare ad un trattamento per un milione di persone in tutto il mondo con forme progressive di SM, ancora orfane di cura.

Parere positivo da parte del Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) dell’Ema per l’approvazione di un regime anti HIV a singola compressa, da somministrarsi once a day, a base di elvitegravir 150 mg / cobicistat 150 mg / emtricitabina 200 mg / tenofovir alafenamide (TAF) 10 mg).

Genova - Sono cinque i Percorsi Diagnostico Terapeutico Assistenziali (PDTA) dedicati alle persone con sclerosi multipla sino ad oggi approvati in Italia: dopo Sicilia, Lazio, Veneto e Toscana anche l’Emilia Romagna con Delibera di Giunta n.1134 del 3/8/2015 ha approvato il documento di indirizzo per l’organizzazione dell’assistenza integrata alla persona con SM.

“Contro la sclerosi multipla servono “supereroi”, persone straordinariamente normali, come te. Diventa volontario AISM” è questo il messaggio della campagna durante il mese del volontariato promosso dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla che si terrà a settembre -  in oltre 50 città italiane.

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