Il codice di esenzione della sclerosi multipla è 046 (Malattie croniche).

Genzyme, in occasione del Congresso ECTRIMS di Barcellona, ha presentato gli ultimi risultati emersi dagli studi di fase III e ha lanciato il sondaggio internazionale vs.MS

BARCELLONA (SPAGNA) – Ancora dati incoraggianti nella ricerca sulla sclerosi multipla: l’azienda biotecnologica americana Genzyme, società del Gruppo francese Sanofi, ha presentato le ultime novità sui farmaci teriflunomide e alemtuzumab. L’occasione è stata il 31° Congresso del Comitato Europeo per il Trattamento e la Ricerca nella Sclerosi Multipla (ECTRIMS), che si è svolto dal 7 al 10 ottobre a Barcellona con la partecipazione di oltre 8.000 persone. Nel corso di quest’evento, inoltre, Genzyme ha lanciato la sua ultima iniziativa, il sondaggio internazionale vs.MS.

Grande partecipazione a Barcellona per la presentazione dei nuovi dati sul nuovo farmaco nei tre studi clinici, per i quali Roche ha investito una cifra intorno al miliardo di dollari

BARCELLONA (SPAGNA) – Entusiasmo e speranza: la molecola ocrelizumab ha catalizzato l’attenzione del 31esimo Congresso dell’ECTRIMS (European Committee for Treatment and Research in Multiple Sclerosis), che si è svolto dal 7 al 10 ottobre a Barcellona. L’evento più atteso, la presentazione dei dati sul farmaco sviluppato da Roche, ha riempito l’auditorium del CCIB di Barcellona (3.140 posti), e per l’enorme partecipazione è stato necessario trasmettere l’evento in contemporanea in una seconda sala.

La ricerca in neuro riabilitazione sta dimostrando come la personalizzazione, il corretto monitoraggio, la capacità di anticipare le scelte terapeutiche ed effettuare adeguati esercizi e trattamenti terapeutici neuro riabilitativi il più precocemente possibile possa essere un punto di svolta nella cura della sclerosi multipla. Questo è quanto emerso al simposio AISM sulla Neuroriabilitazione che si è tenuto al Congresso della  SIN – Società Italiana di Neurologia.

Recentemente pubblicato sulla rivista scientifica Multple Sclerosis Journal, cofinanziato da AISM e la sua fondazione, è il più ampio studio di genetica della sclerosi multipla finora condotto sulla popolazione italiana. Ha coinvolto oltre 30 centri e analizzato il profilo genetico di circa 9.500 persone (4.500 con sclerosi multipla e 5.000 nei gruppi di controllo, non affetti da questa e altre patologie autoimmuni), appartenenti alla popolazione dell’Italia continentale e Sarda ed ha analizzato l’impatto cumulativo dei geni di suscettibilità in Italia, con un confronto tra la le due popolazioni italiane.

Ancora necessarie conferme nel tempo sulla sicurezza ed efficacia del trattamento

Barcellona - "Quella che arriva da ECTRIMS è una notizia incoraggiante, perché apre una nuova prospettiva di trattamento anche per le persone con SM progressiva. Ogni passo avanti nella ricerca, in particolare quella che sperimenta l’utilizzo di nuovi farmaci anche se per brevi periodi e per poche persone, contribuisce ad aumentare la conoscenza sulla malattia e soprattutto ad aprire strade nuove che valgono non solo per il singolo trattamento ma per tutta la ricerca scientifica impegnata a trovare le risposte che ancora mancano per le forme progressive di SM".

Per il Prof. Giancarlo Comi (San Raffaele di Milano), i nuovi dati sul farmaco presentati al Congresso ECTRIMS di Barcellona rappresentano una rivoluzione copernicana.
Per avere il farmaco disponibile negli ospedali europei bisognerà aspettare almeno un anno

BARCELLONA (SPAGNA) – “Una rivoluzione copernicana: questo è un giorno che resterà nella storia della sclerosi multipla”. Il Prof. Giancarlo Comi non ha usato mezzi termini per definire l’effetto dimostrato da ocrelizumab, il farmaco sviluppato da Roche per il trattamento della sclerosi multipla. Osservatorio Malattie Rare l’ha incontrato in occasione del 31esimo Congresso dell’ECTRIMS (European Committee for Treatment and Research in Multiple Sclerosis), che si è svolto dal 7 al 10 ottobre a Barcellona con la presenza di oltre 8.000 partecipanti.

Grande attesa per il farmaco di Roche ocrelizumab, che in uno studio di fase III ha ridotto significativamente la progressione della malattia

BARCELLONA (SPAGNA) – Fra un anno o poco più i pazienti con sclerosi multipla primariamente progressiva (SMPP) potranno finalmente usufruire di una terapia efficace: fino ad oggi, infatti, per questo tipo di malattia non esistono farmaci approvati.
La SMPP, che è la tipologia più rara (circa il 15% dei casi), è caratterizzata da una forma progressiva che – pur con un tasso di progressione variabile – evolve costantemente peggiorando in maniera inesorabile, di solito senza periodi distinti di remissione e successiva ricaduta, fino a portare il paziente ad altissimi gradi di disabilità e anche al decesso.

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