Il codice di esenzione della sclerosi multipla è 046 (Malattie croniche).

Novartis ha stipulato un accordo del valore massimo di oltre 1 miliardo di dollari per l'acquisizione da GlaxoSmithKline di tutti i diritti sull’impiego di ofatumumab nella sclerosi multipla, indicazione per la quale è ancora in fase sperimentale.

I risultati di uno studio recentemente pubblicato online sulla rivista Plos Medicine hanno confermato l'esistenza di un legame tra una condizione di deficit vitaminico D e l'incremento del rischio di sviluppo di sclerosi multipla (SM).

La Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti ha comunicato che in due pazienti sottoposti a terapia mediante Gilenya (fingolimod), un farmaco immunomodulatore prodotto da Novartis per il trattamento della sclerosi multipla (SM), sono stati riscontrati i sintomi della leucoencefalopatia progressiva multifocale (PML), una rara e grave infezione cerebrale che è causata dal virus John Cunningham (JC virus) e che colpisce gli individui con sistema immunitario indebolito.

Uno studio condotto da AISM analizza per la prima volta tutti i fattori che ostacolano o facilitano l’inserimento e il mantenimento del lavoro

La sclerosi multipla, che spesso viene diagnosticata nell’età giovanile, ha un forte impatto sulle abilità lavorative di una persona. La riduzione della capacità lavorativa aumenta il rischio di guadagnare di meno, rende necessario diminuire tempi e modi dell’attività professionale, obbliga talora ad andare in prepensionamento e ha anche un impatto anche sulle opportunità di socializzazione, sull’organizzazione e quindi sulla qualità della vita quotidiana.

Un camper, tanti volontari e migliaia di km da percorrere insieme, per chiedere a tutti di salire a bordo e affrontare insieme le tre grandi sfide dell’Associazione CCSVI nella sclerosi multipla: Ricerca, Assistenza, Informazione. Questo è il cuore del progetto #girocamper che ha iniziato il suo ‘tour’ domenica 12 luglio da Cremona e proseguirà per diversi luoghi di villeggiatura italiani.

Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università Federico II di Napoli, diretto dalla professoressa Maria Triassi, e la Regione Campania hanno dato il via alla riorganizzazione dei processi di diagnosi e cura della sclerosi multipla e l’artrite reumatoide, due malattie cronico degenerative di significativo impatto sull’individuo e sulla società, attraverso la realizzazione di Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) che assicurino al paziente continuità delle cure e coordinamento tra le strutture ospedaliere e territoriali coinvolte.

Ricercatori dell'Università di Verona hanno condotto uno studio che dimostra la presenza di meccanismi di plasticità corticale in ratti affetti da encefalomielite autoimmune sperimentale (EAS), un modello di sclerosi multipla.

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