Il codice di esenzione della sclerosi multipla è 046 (Malattie croniche).

Quale dieta può favorire l’insorgenza della sclerosi multipla? Lo spiega il Prof. Giovanni Luigi Mancardi a Pharmastar.it.

La proteina IL-9, prodotta da una particolare categoria di cellule del sistema immunitario - i linfociti Th9 - agirebbe direttamente sulle cellule che promuovono l'infiammazione caratteristica della sclerosi multipla. E’ quanto scoperto da uno studio della Fondazione Santa Lucia di Roma, pubblicato sulla rivista Clinical Science.

Uno studio scientifico pubblicato su Neurology dimostrerebbe che in alcuni pazienti affetti da sclerosi multipla (SM) sottoposti a immunizzazione, il trattamento con fingolimod (farmaco ad azione immunosoppressiva) sarebbe compatibile con la crescita di efficaci risposte immuni dopo vaccinazioni con antigeni nuovi e di richiamo, ma questa risposta sarebbe marcatamente ridotta in alcuni pazienti rispetto al placebo.

Vince il premio internazionale per la ricerca contro la sclerosi multipla ‘Charcot Award 2015’ il neurologo italiano Giancarlo Comi. Il premio, insignito dalla Federazione internazionale sclerosi multipla (Msif), è stato assegnato al neurologo dell’ospedale San Raffaele nonché professore ordinario all’università Vita-Salute San Raffaele di Milano, per il suo eccezionale contributo allo sviluppo delle conoscenze sulla fisiopatologia e il trattamento della malattia neurodegenerativa.

Il 31 dicembre 2014 l'Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara ha comunicato che è terminata la fase di reclutamento e di intervento sui pazienti affetti da sclerosi multipla nell’ambito dello studio "Brave Dreams". Lo studio Brave Dreams (BRAin VEnous DRainage Exploited Against Multiple Sclerosis) del Prof. Paolo Zamboni punta a dimostrare la correlazione tra la CCSVI (Insufficienza Venosa Cerebro-Spinale Cronica) e, appunto, la sclerosi multipla. Entro la fine del 2015, dovrebbero essere disponibili i dati del cosiddetto "Metodo Zamboni", che valuta l'efficacia e la sicurezza dell'angioplastica dilatativa venosa nei pazienti affetti da sclerosi multipla.

Google e Biogen Idec, società leader a livello mondiale nel settore delle biotecnologie, hanno unito energie e risorse per la ricerca di fattori ambientali e genetici che possono causare la sclerosi multipla.

E’ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale (n.19 del 24 gennaio 2015) la notizia circa la rimborsabilità del farmaco Tecfidera (dimetil-fumarato), impiegato nel trattamento di pazienti affetti da sclerosi multipla recidivante-remittente.
Il farmaco è ora stato inserito in classe A, classe di farmaci rimborsabili dal Sistema Sanitario Nazionale e potrà essere prescritto da tutti i Centri Nazionali per il trattamento della Sclerosi Multipla definiti a livello regionale.
I dosaggi autorizzati sono le capsule da 120 mg e 240 mg, che devono essere assunte per via orale. Il trattamento deve svolgersi sotto la sorveglianza di un medico esperto della malattia.



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