Il codice di esenzione della sclerosi multipla è 046 (Malattie croniche).

Genzyme, società del gruppo Sanofi, ha recentemente annunciato l'iscrizione dei primi partecipanti allo studio clinico multicentrico di fase II sul farmaco vatelizumab di sua produzione. Vatelizumab appartiene al gruppo di farmaci, somministrabili per via endovenosa, per il trattamento della sclerosi multipla recidivante-remittente (RRMS). Questo nuovo farmaco è costituito da anticorpi monoclonali umanizzati che si rivolgono ad uno specifico target, causando la distruzione di cellule immunitarie, impedendo così il legame con il collagene durante gli stati di infiammazione nella sclerosi multipla ed è in grado di ridurre la gravità dei sintomi e la progressione della malattia.

 

Se ne parla il 14 novembre al Corso ECM “Sostenibilità e innovazione: la quadratura del cerchio è possibile? L’esempio della Sclerosi Multipla nella Regione Lazio”

Roma, 12 novembre 2014 - Le circa 8.000 persone che nel Lazio sono affette da Sclerosi Multipla (SM) avranno a loro disposizione un nuovo modello assistenziale, innovativo ma sostenibile, capace di garantire una presa in carico globale ed ottimale su tutto il territorio grazie anche all’integrazione e il coordinamento degli interventi necessari e a una presa in carico multidisciplinare, il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per la Sclerosi Multipla.
Di questa ‘rivoluzione’ nella presa in carico del pazienti con SM si parlerà in occasione del Corso ECM “Sostenibilità e innovazione: la quadratura del cerchio è possibile? L’esempio della Sclerosi Multipla nella Regione Lazio”, che avrà luogo presso la Sala Tirreno alla Regione Lazio, in Piazza Oderico da Pordenone 15, dalle 9,00 alle 12,30.

L'assessore alla Sanità avvierà una fase di confronto con Aism e medici

L'assessore alla Sanità della Regione Sardegna intende avviare un programma di riforma della rete assistenziale destinata ai pazienti affetti da sclerosi multipla. L'esponente della giunta guidata da Francesco Pigliaru ha spiegato durante l'ultima seduta del Consiglio regionale che il disegno di legge di riforma del Sistema sanitario regionale darà il via ad una revisione dei servizi per le persone affette da sclerosi multipla e da altre malattie rare. Il procedimento di revisione, così come confermato dall'assessore, sarà preceduto da una fase di dialogo con l'Associazione italiana sclerosi multipla e con le altre realtà che riuniscono i pazienti.

Secondo una notizia recentemente pubblicata su Triangle Business Journal, le vendite in borsa del farmaco Tecfidera di Biogen Idec, medicinale impiegato nel trattamento della sclerosi multipla, sono scese a seguito della conferma di una grave infezione riscontrata nell’encefalo di un paziente deceduto, il quale  aveva assunto il farmaco nei 4 anni precedenti la morte. Si tratterebbe di leucoencefalopatia multifocale progressiva (PML), una patologia rara la cui insorgenza può essere correlata all’assunzione di alcuni farmaci.

Secondo i risultati di uno studio, pubblicato sulla rivista on-line Neurology, dopo 8 settimane di trattamento con ATL1102 – un oligonucleotide antisenso- i pazienti affetti da sclerosi multipla recidivante-remittente (RRSM) mostrano una significativa riduzione dell’attività di malattia.
ATL1102 è un oligonucleotide antisenso che colpisce in modo selettivo CD49d (subunità alfa dell’integrina alfa-4 [VLA-4]) e, oltre a ridurre l’attività di malattia, è generalmente ben tollerato.

Secondo i risultati di una ricerca pubblicata su JAMA Neurology il trattamento con glatiramer acetato, nei pazienti i affetti da sclerosi multipla (SM), rimodella la composizione del compartimento cellulare B e influenza la secrezione delle citochine e la produzione di immunoglobuline. Questi risultati dimostrano che la terapia con glatiramer acetato influisce su diversi aspetti della disregolazione della funzione delle cellule B nella SM e che tali aspetti possono coadiuvare i meccanismi terapeutici del farmaco.

La Dottoressa Silvia Rossi è la vincitrice della terza edizione dell’Award per la migliore pubblicazione scientifica sulla ricerca clinica nella Sclerosi Multipla (SM), promosso dalla Società Italiana di Neurologia (SIN) con il contributo di Merck Serono S.p.A. L’annuncio è stato dato durante il XLV Congresso Nazionale della Società Italiana di Neurologia (SIN) che si è concluso ieri a Cagliari.
Silvia Rossi, neuroscienziata che ha conseguito nel 2011 il Dottorato in Neuroscienze presso l’Università Tor Vergata di Roma, si aggiudica la terza edizione dell’Award SIN con la pubblicazione dal titolo “Opposite Roles of NMDA Receptors in Relapsing and Primary Progressive Multiple Sclerosis”, pubblicata su PLoS One.

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