“Attenzione a non prendere il sole nei mesi con la R”, dicevano i nostri vecchi, ricordando come l’esposizione ai raggi solari nelle stagioni di mezzo e in inverno potesse rivelarsi “traditrice” per la salute. Oggi anche la scienza conferma come sia importante proteggersi dal sole anche nella stagione fredda: chi va in montagna o sceglie le vacanze ai tropici deve dunque fare attenzione, per evitare le “overdose” di raggi ultravioletti. Neve, ghiacciai e, in minor misura, l’acqua del mare riflettono la luce solare aumentando la quantità di raggi UV che colpiscono la pelle. Inoltre il sole non è “uguale” in tutte le parti del mondo: ai tropici anche chi ha la carnagione scura necessita di un fattore di protezione molto alto. Bisogna inoltre considerare in quale area geografica ci si sta esponendo, in che periodo dell’anno e a quale altitudine per preservare la pelle dal pericolo di sviluppo del melanoma, il tumore più grave della cute.

Secondo uno studio pubblicato su Journal of Proteome Research gli individui affetti da celiachia, oltre a mostrare reazioni al glutine, sembrerebbero essere reattivi anche nei confronti delle proteine del grano non-glutine.
I risultati dello studio dimostrano, infatti, che la celiachia è associata ad una risposta umorale robusta diretta a uno specifico sottoinsieme delle proteine non-glutine del frumento.

Secondo uno studio realizzato negli Stati Uniti dall'azienda Oramed Pharmaceuticals la terapia insulinica per bocca, la cui sperimentazione è già stata avviata nei confronti dei pazienti con diabete di tipo II, darebbe buoni risultati anche nei confronti degli individui con diabete di tipo 1.
Lo studio, condotto negli Stati Uniti, è un trial randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo in cui si sono valutati prospetticamente la sicurezza e l'impatto di ORMD-0801 assunto prima dei pasti sulle richieste di insulina esogena in 25 pazienti con diabete di tipo 1 conclamato.

La società biofarmaceutica Xencor ha annunciato di aver riacquistato tutti i diritti commerciali e di sviluppo per XmAb5871, cercando e ottenendo una cessazione dell’opzione precedente, un accordo di collaborazione e l’esecuzione di un nuovo accordo con diritto di prima negoziazione con Amgen. XmAb5871 è un anticorpo monoclonale capostipite, contenente XmAb Fc, un inibitore immunitario di proprietà di Xencor che colpisce Fc?RIIb per inibire la funzione delle cellule B.

L’agenzia americana del farmaco ha rilasciato la sua approvazione per l’uso del farmaco saxagliptin nel trattamento del diabete di tipo 2.
Il farmaco saxagliptin è un antidiabetico orale, messo a punto dalla collaborazione di Bristol-Myers Squibb e AstraZeneca, che prevede una somministrazione giornaliera e che a breve sarà messo in commercio con il marchio Onlgyza. Il farmaco potrà essere utilizzato in combinazione con altri antidiabetici orali, come metformina, sulfaniluree, tiazolidinedioni, o in monoterapia. La dose approvata è di 2,5 mg o 5 mg, da somministrare una volta al giorno.

Secondo i risultati dello studio AVERT (Assessing Very Early Rheumatoid Arthritis Treatment), pubblicati su Annals of the Rheumatic Diseases, i pazienti affetti da artrite reumatoide in fase iniziale che hanno raggiunto la remissione della malattia dopo un anno di trattamento con la combinazione abatacept- metotressato (MTX),  mostrerebbero una percentuale di remissione per altri 6 mesi dopo la sospensione di tutti i farmaci.  
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