Secondo i risultati di uno studio multicentrico di fase IV, pubblicati su New England Journal of Medicine, gli individui affetti da artrite reumatoide (in fase iniziale) trattati con la combinazione etanercept-metotressato, combinazione che manda in remissione la patologia, devono continuare ad assumere questi farmaci.

Infatti, anche se somministrati in dosaggio minore tale combinazione farmacologica permette di controllare al meglio la malattia.

L’azienda farmaceutica Receptos ha recentemente annunciato i risultati ottenuti dallo studio di fase II Touchstone. Secondo tali risultati, il trattamento (1mg) con il farmaco sperimentale RPC1063, somministrato (per un periodo di 8 mesi) ai pazienti affetti da colite ulcerosa, permetterebbe il raggiungimento della remissione clinica della malattia senza effetti collaterali gravi.
RPC1063 è un potente modulatore del pathway del recettore della sfingosina 1-fosfato 1 (S1P1R) ed è candidato per il trattamento di patologie del sistema immunitario, tra cui sclerosi multipla recidivante (RMS) e la malattia infiammatoria intestinale (IBD).

Secondo lo studio DS5565-A-U201 US pubblicato su Care Diabete Journals, il farmaco sperimentale mirogabalin produrrebbe buoni risultati nel trattamento del dolore neuropatico periferico associato al diabete.
Lo studio DS5565-A-U201 US è uno studio di fase II, randomizzato e in doppio cieco che ha coinvolto 452 pazienti con diabete di tipo 1 o di tipo 2 che mostravano anche una polineuropatia sensitivo-motoria simmetrica distale dolorosa, da almeno 6 mesi.

FreeStyle Libre è il primo sistema di monitoraggio FLASH del glucosio al mondo in grado di fornire un quadro completo del profilo glicemico senza la necessità di pungere il dito.
Comodo, discreto, facile da usare e intuitivo apre una nuova era nel rapporto tra persone con diabete, medici e gestione quotidiana della malattia.
In Italia, per un diabetico su due la puntura del dito è un buon motivo per non testarsi e la maggioranza delle persone con diabete non misura regolarmente la glicemia

Abbott annuncia la disponibilità in Italia di FreeStyle Libre,2 il primo sistema di monitoraggio FLASH del glucosio che, avvalendosi di  una tecnologia avanzata con sensori, permette di ottenere un quadro completo del profilo glicemico senza usare lancette e senza pungere il dito.
Il sistema è stato approvato in sette paesi europei: Italia, Germania, Francia, Olanda, Spagna, Svezia e Regno Unito. Può essere acquistato online sul sito dedicato www.freestylelibre.it.

La psoriasi entra ufficialmente nell'agenda della salute globale

La Giornata Mondiale della Psoriasi, che si svolge in tutto il mondo il 29 ottobre, festeggia i 10 anni con un grande risultato: l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha adottato quest’anno una risoluzione che riconosce la psoriasi come malattia non trasmissibile grave che ha un significativo impatto psicosociale e che richiede una maggiore sensibilizzazione pubblica1.
La psoriasi entra così a pieno titolo nell’agenda della salute globale, un risultato ottenuto grazie al grande impegno delle Associazione dei Pazienti di tutto il mondo, compresa ADIPSO, l’Associazione per la Difesa degli Psoriasici, di cui quest’anno ricorre il venticinquennale.

Un nuovo studio dell’Associazione Italiana Gastroenterologi ed endoscopisti Ospedalieri (AIGO) mostra che nel 26% dei casi la sensibilità al glutine sembra essere la causa di disturbi sinora attribuiti alla sindrome del colon irritabile e ad altre patologie del funzionamento dell’apparato digerente. La ricerca è presentata a Vienna nel corso del più importante congresso di gastroenterologia in Europa

Anche a chi non è celiaco il glutine può provocare problemi: in un paziente su quattro, infatti, sembra essere questo alimento a causare disturbi sinora attribuiti alla sindrome del colon irritabile e ad altre alterazioni del funzionamento dell’apparato digerente. A questa conclusione portano i risultati preliminari dello studio “Glutox” dell’Associazione Italiana Gastroenterologi ed endoscopisti Ospedalieri (AIGO) che ha come obiettivo verificare la reale
diffusione della sensibilità al glutine, patologia diversa dalla celiachia e caratterizzata dagli stessi sintomi di queste alterazioni. Ad oggi, infatti, non se ne conosce l’effettiva incidenza.

I pazienti affetti da diabete di tipo 1 riescono a raggiungere un migliore controllo glicemico se trattati con gli analoghi dell'insulina a lunga durata d’azione piuttosto che con l'insulina a durata d’azione intermedia. Inoltre hanno minor  probabilità di andare incontro ad un aumento di peso o a condizioni di grave ipoglicemia. Questo è quanto sostenuto da uno studio recentemente pubblicato su British Medical Journal.
Leggi la notizia completa su Pharmastar.

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