Le malattie croniche sono patologie che presentano sintomi costanti nel tempo e per le quali le terapie non sono quasi mai risolutive.
L'incidenza di queste patologie, che possono essere di origini molto diverse, è molto alta. Le malattie croniche rappresentano circa l'80 per cento del carico di malattia dei sistemi sanitari nazionali europei.

Le aziende farmaceutiche Eisai e Biogen Idec hanno recentemente annunciato di aver avviato una collaborazione per sviluppare e commercializzare due dei candidati clinici, E2609 e BAN2401 (di produzione di Eisai), per il trattamento della malattia di Alzheimer (AD).
L'accordo prevede, inoltre, lo sviluppo e la commercializzazione di ulteriori due candidati di Biogen Idec: l'anticorpo anti-beta amiloide BIIB037 e l'anticorpo monoclonale anti-tau, per il trattamento della stessa patologia AD.

Secondo un articolo pubblicato sulla rivista specializzata Neuron e riportato su Le Scienze i ricercatori dell'Università della California (Berkeley) avrebbero individuato un nuovo composto chimico capace di conferire ad alcune cellule della retina la stessa funzionalità dei fotorecettori.
La retina è uno strato costitutivo dell'occhio formato da tre strati di cellule nervose; nello strato più esterno rispetto al centro del globo oculare sono localizzati i fotorecettori ( i coni deputati alla  visione diurna e i bastoncelli a quella notturna). Nello strato più interno, invece,  sono localizzate le cellule gangliari, che trasformano lo stimolo luminoso in segnale nervoso, in modo da poterne mediare il trasporto al Sistema Nervoso Centrale (encefalo).

L’Asl Roma A ha attivato, presso l’Ospedale Nuovo Regina Margherita, un servizio esclusivamente dedicato alla diagnosi precoce delle malattie infiammatorie intestinali, come il Morbo di Crohn e la rettocolite ulcerosa. Si tratta di malattie i cui sintomi possono essere gravemente invalidanti ma che possono essere controllate piuttosto bene se identificate nelle loro fasi iniziali. È proprio questo lo scopo della “Early Ibd (Inflammatory bowel disease) clinic”. L’unità operativa, che è diretta dal professor Vincenzo Bruzzese, responsabile della Uoc di Gastroenterologia, si trova in Via Morosini 30.

Un nuovo studio condotto dal Multiple Sclerosis and Sleep Disorders Centers della University of Michigan ha dimostrato che l'apnea ostruttiva notturna e' molto diffusa tra le persone affette da Sclerosi Multipla.

La ricerca, pubblicata sul Journal of Clinical Sleep Medicine,  ipotizza dunque che questo disturbo respiratorio possa essere una delle possibili cause del senso di affaticamento, che è annoverato tra i sintomi piu' comuni della SM.

Il 10 marzo scorso, a Pescara, è stato conferito il premio Ethic Award all'oftalmologo Benedetto Falsini, il quale si occupa di malattie oculari e, in particolare, di scoprire come rallentare le malattie causa di cecità. Secondo i suoi studi lo zafferano abruzzese mostrerebbe importanti potenzialità in questo senso e non è il solo ad aver considerato promettenti i risultati ottenuti. Infatti la ricerca, ancora in corso, ha ottenuto il finanziamento di Telethon.
La cerimonia di consegna degli Ethic Award è avvenuta nell'ambito dell'Oscar Pomilio Forum 2014, incontro che ha per tema l'etica al servizio dello sviluppo economico.

La European League Against Rheumatism (EULAR) ha pubblicato in questi giorni, su u Annals of Rhaumatic Diseases, un nuovo aggiornamento sull’efficacia dei biologici e la sicurezza di tutti i trattamenti oggi disponibili per la cura dell’Artrite Reumatoide. Due le revisioni sistematiche: la prima relativa all’efficacia, ha interrogato i database Medline, Embase e Cochrane, estraendo tutti gli studi clinici randomizzati di fase III pubblicati dal gennaio 2009 al febbraio 2013 su DMARD biologici; la seconda ha invece incluso 59 studi osservazionali e registri sugli stessi DMARD biologici, aggiungendo anche i dati di sicurezza relativi a vari DMARD sintetici e corticosteroidi.

La formulazione a lento rilascio (ER) di pramipexolo once-daily è efficace nel trattamento della malattia di Parkinson (PD) anche a lungo termine, questo è quanto emerge dai dati di tre differenti studi, i cui risultati sono stati analizzati in un unico articolo pubblicato sull’European Journal of Neurology. Il pramipexolo ER è un farmaco di uso consolidato, approvato dall' AIFA a luglio del 2010.

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