Le malattie croniche sono patologie che presentano sintomi costanti nel tempo e per le quali le terapie non sono quasi mai risolutive.
L'incidenza di queste patologie, che possono essere di origini molto diverse, è molto alta. Le malattie croniche rappresentano circa l'80 per cento del carico di malattia dei sistemi sanitari nazionali europei.

Il farmaco, in soluzione iniettabile, viene usato per trattare l’occlusione della vena centrale della retina

Secondo una recente notizia Regeneron Pharmaceuticals ha annunciato che il CHMP (European Committee for Medicinal Products for Human Use) ha raccomandato l'approvazione, in Europa, del farmaco EYLEA (soluzione iniettabile di aflibercept) per il trattamento dell'edema maculare a seguito dell'occlusione della vena centrale della retina. La decisione della Commissione Europea è prevista per la seconda metà del 2013.

Un anziano su due oltre i 65 anni nel nostro Paese assume dai 5 ai 9 farmaci al giorno

Conclusa un’indagine a tappeto sull’appropriatezza prescrittiva per il paziente anziano sollecitata dal Presidente dell’AIFA Sergio Pecorelli e condotta dai componenti dal Geriatrics Working Group (GWG) dell’AIFA tra i quali Massimo Fini, Direttore scientifico dell’IRCCS San Raffaele Pisana che insieme al dott. Pietro Folino Gallo, Direttore dell’Ufficio Assessment europeo dell’AIFA, ha coordinato il Gruppo di lavoro e dal dott. Graziano Onder, geriatra del Centro di Medicina dell’Invecchiamento dell’Università Cattolica-Policlinico A. Gemelli di Roma, primo autore della ricerca.
Lo studio è stato condotto analizzando i dati presenti nell’Osservatorio Nazionale sull'Impiego dei Medicinali dell’AIFA, che raccoglie i dati di tutti i farmaci rimborsati dal SSN, relativi all’intera popolazione italiana di 65 anni e oltre.

La compagnia farmaceutica Alize Pharma, specializzata nello sviluppo di terapie per disfunzioni metaboliche e malattie rare, ha annunciato l'imminente inizio, in Inghilterra, del primo studio clinico di Fase I per il proprio farmaco AZP-531, un analogo sintetico della grelina non acilata, utilizzato per il trattamento del diabete mellito di tipo 2.

“Vogliamo capire se siano stati autorizzati rimborsi per spese sanitarie sostenute per prestazioni sanitarie non corrispondenti a protocolli sanitari diagnostici-terapeutici approvati, privi di certezza scientifica e di adeguata asseverazione ministeriale”

Il Partito democratico della Sardegna chiede chiarezza in materia di terapie per la sclerosi multipla. Tre consiglieri regionali hanno depositato un'interpellanza indirizzata al governatore Ugo Cappellacci ed alla titolare dell'assessorato alla Sanità, Simona De Francisci; l'atto si concentra su alcuni “protocolli di cura” alternativi. Secondo gli esponenti dell'opposizione di centrosinistra, l'amministrazione sanitaria regionale avrebbe rimborsato delle prestazioni mediche erogate in altre Regioni del Paese e, addirittura, all'estero. In base ad una legge regionale in vigore dal 1991, le autorizzazioni in ambito nazionale sono autorizzate direttamente dalle ASL sulla base di circostanziata prescrizione clinica.

Lo Studio pilota ATLAS condotto da infettivologi dell’Università Cattolica di Roma mostra la possibilità in casi selezionati di ridurre la terapia a soli due farmaci, migliorando la qualità di vita dei pazienti

Roma, 30 luglio 2013 - Grazie ai miglioramenti della terapia anti-HIV diventa sempre più frequente la possibilità di semplificare in un numero crescente di soggetti questa terapia riducendo il numero di farmaci da somministrare. È quanto dimostra lo studio pilota ATLAS condotto dai ricercatori Andrea De Luca, Simona Di Giambenedetto e Roberto Cauda dell’Istituto di Clinica di Malattie Infettive dell’Università Cattolica – Policlinico A. Gemelli di Roma.
Lo studio è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica “Journal of Antimicrobial Chemotherapy”.
I pazienti sono stati trattati con due soli farmaci attivi un inibitore delle proteasi virali (atazanavir) e un inibitore della trascrittasi inversa (lamivudina).

Un recente studio islandese sembra aver individuato una variante genetica rara in grado di fornire indizi per lo sviluppo di nuovi farmaci e per l’individuazione di specifici bersagli terapeutici, utili nella terapia dell’Alzheimer.
La ricerca, condotta su 2.600 anziani islandesi dai ricercatori della DeCode Genetics di Reykjavik, ha stabilito per mezzo di sequenziamento genico che circa lo 0,45% della popolazione dell’Islanda presenta una mutazione (A673T) nel gene che codifica per la proteina precursore del beta-amiloide (APP).

Nel Centro, ginecologi, psicologi e consulenti formati per sostenere le pazienti con SM. A Cefalù su 1.200 pazienti con SM, circa 700 sono donne. 
In Italia sono circa 63.000 le persone colpite da SM, con un rapporto di circa 2:1 tra donne e uomini

Quando viene diagnosticata una patologia potenzialmente invalidante come la sclerosi multipla (SM), una donna percepisce immediatamente un rischio per il suo ruolo di madre, lavoratrice, sportiva da parte di una malattia che potrebbe cambiare la sua vita sessuale, affettiva, lavorativa. A questo paradigma si oppone con forza la Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù (Palermo) che ha attivato un ambulatorio dedicato alle donne con SM.

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