Le malattie croniche sono patologie che presentano sintomi costanti nel tempo e per le quali le terapie non sono quasi mai risolutive.
L'incidenza di queste patologie, che possono essere di origini molto diverse, è molto alta. Le malattie croniche rappresentano circa l'80 per cento del carico di malattia dei sistemi sanitari nazionali europei.

Secondo la notizia riportata da Pharmastar, i risultati emersi dalla fase di estensione di un recente studio clinico sembrano dimostrare l'efficacia del farmaco milnacipran nel trattamento dei dolori cronici scatenati dalla fibromialgia.

L’approvazione di alemtuzumab fa seguito a quella appena ricevuta dalla società  Genzyme per teriflunomide, terapia orale in monosomministrazione giornaliera

Cambridge, Mass. –  Genzyme, società del Gruppo Sanofi, ha annunciato che la Commissione Europea ha concesso l’autorizzazione all’immissione in commercio per alemtuzumab. L’approvazione segue quella concessa il 30 Agosto scorso per teriflunomide. La società procederà quanto prima al lancio di entrambi i prodotti sul mercato europeo.
Alemtuzumab è un farmaco veramente innovativo,” – spiega Giancarlo Comi, docente di neurologia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano – “indicato sia nei pazienti che non rispondono ad altri trattamenti, sia come farmaco di prima linea nei soggetti che presentano una malattia con caratteristiche di aggressività. Ha dimostrato di essere efficace non solo nel bloccare la progressione della disabilità, ma anche nel favorire un parziale recupero della disabilità pregressa.”

Per Vedere Fatti Vedere onlus lancia una nuova campagna di prevenzione di questa grave malattia oculare, prima causa di cecità e ipovisione nel nostro paese, e denuncia la drammatica situazione di oltre centomila pazienti che non riescono ad avere accesso alle cure e rischiano di perdere la vista

La Degenerazione Maculare Senile DMS, anche chiamata DMLE (degenerazione maculare legata all’età) o AMD in inglese, è una malattia oculare molto grave che oggi rappresenta la prima causa di cecità e ipovisione nei paesi industrializzati. Si calcola che in Italia attualmente ne soffrano 1 milione di persone e l’aumento della vita media sta determinando una diffusione sempre maggiore di questa malattia. E’ una vera e propria emergenza sanitaria e sociale, visti gli alti costi che questa patologia comporta sul Sistema Sanitario Nazionale e sulla società.

Boehringer Ingelheim ha annunciato il completamento degli arruolamenti dello studio di fase II, che sta valutando un regime di trattamento orale con farmaci ad azione antivirale diretta (DAA) in pazienti con infezione da HCV di genotipo 1a.
Lo studio, condotto in collaborazione con Presidio Pharmaceuticals, sta valutando la combinazione dei farmaci, attualmente in fase sperimentale di Boehringer Ingelheim, Faldaprevir, inibitore della proteasi,  e Deleobuvir, un inibitore non nucleosidico della polimerasi, insieme al farmaco di  Presidio Pharmaceuticals, PPI-668, un inibitore pangenotipico NS5A, con o senza ribavirina.

L'Associazione italiana sclerosi multipla (Aism), con la sua Fondazione Fism, ha presentato lo scorso 6 settembre a Milano l'iter conclusivo dello studio 'Cosmo', finanziato dalla Fism con 1,5 milioni di euro per far luce sul legame tra la malattia neurologica e la Ccsvi (insufficienza venosa cerebrospinale cronica), teorizzato nel 2008 dall'angiologo di Ferrara Paolo Zamboni. Il risultato sembra essere chiaro: “non esiste alcun rapporto tra la CCSVI scoperta da Zamboni e la sclerosi multipla". A dirlo è Giancarlo Comi del San Raffaele di Milano, nel presentare i risultati definitivi dello studio Cosmo pubblicati sul Journal of Multiple Sclerosis. "Quindi - aggiunge - non vi sono neppure ragioni per fare sperimentazioni cliniche sull'angioplastica in pazienti che eccezionalmente presentino queste alterazioni".

E’ stata l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) a stabilire che bevacizumab (farmaco commercializzato con il nome Avastin) è indispensabile per la vista in condizioni di danno della macula.
L’Oms ha quindi tolto dall’imbarazzo AIFA e la Società Oftalmologica Italiana (SOI), che non riuscivano ad accordarsi sulla scelta tra bevacizumab e ranibizumab (meglio conosciuto come Lucentis), come terapia di prima linea per la maculopatia.

Con la terapia si riduce la frequenza di recidive e la progressione della disabilità in due anni. Ora si attende l’approvazione anche di alemtuzumab, promettente anticorpo monoclonale

Contro la sclerosi multipla a sarà presto disponibile una nuva terapia che ha dato incoraggianti risultati nel trattamento della forma recidivante remittente. Teriflunomide, questo il nome del farmaco orale, è già stato approvato negli Stati Uniti, in Australia, Argentina, Cile e Corea del Sud: la Commissione Europea ha ora concesso l’autorizzazione all’immissione in commercio anche nel vecchio continente, dando il via all’iter burocratico che lo renderà disponibile ai pazienti anche in Italia, entro qualche mese.

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