Le malattie croniche sono patologie che presentano sintomi costanti nel tempo e per le quali le terapie non sono quasi mai risolutive.
L'incidenza di queste patologie, che possono essere di origini molto diverse, è molto alta. Le malattie croniche rappresentano circa l'80 per cento del carico di malattia dei sistemi sanitari nazionali europei.

E’ italiano il medico neurologo e dottore di ricerca in neuroscienze premiato al 29° congresso ECTRIMS/RIMS conclusosi poche settimane fa  a Copenaghen (Danimarca). Il premio gli è stato conferito per i risultati dello studio "Changes in microarchitecture of white matter bundles after WII balance board training in multiple sclerosis" sulla sclerosi multipla.

Nella città di Treviso opera un centro d’eccellenza per la diagnosi e il trattamento delle patologie oculari. Si tratta della Divisione Oculistica dell’Ospedale  Ca'Foncello, che nel mese di ottobre 2013 partecipa a un'iniziativa di prevenzione e cura promossa da Federottica:   una visita di controllo gratuita, che si svolgerà presso i 40 ottici che aderiscono all'iniziativa. Gli adulti potranno sottoporsi anche al test di Amsler, al fine di diagnosticare forme di maculopatia legate all’età. In caso di un riscontro patologico si potrà fare riferimento all’Ospedale  Ca'Foncello per iniziare una cura.

[ATTENZIONE, SI TRATTA DI UN'INIZIATIVA DI OTTOBRE 2013, ORA NON PIU' ATTIVA.]

VARESE - La fibromialgia è una malattia cronica-reumatica caratterizzata da dolori diffusi, ansia, depressione, disturbi del sonno ed affaticamento intenso. A scatenare la patologia sono spesso traumi psicologici o fisici. I disturbi causati dalla fibromialgia comprendono tra gli altri: dolore alla colonna vertebrale o alle articolazioni periferiche, rigidità articolare, sindrome dell'intestino irritabile, emicrania, astenia. Chi ne è affetto ha difficoltà a condurre una vita normale, a convivere con i disturbi causati dalla patologia, ed a peggiorare la situazione spesso si aggiunge la difficoltà nel vedere riconosciuti i propri diritti. Lo sa bene Patrizia Marchese, affetta da fibromialgia, che si trova a lottare per portare avanti la sua vita nella maniera più tranquilla e serena possibile e che purtroppo vede continuamente negata la sua condizione ed il suo diritto ad essere aiutata.

La dura reazione dell'Associazione Ccsvi-Sm Onlus: "ennesima occasione mancata"

Il ventinovesimo Congresso europeo su trattamento e cura della sclerosi multipla (Ectrims) di Copenhagen e' stato "l'ennesima occasione mancata per affrontare in modo corretto il tema della correlazione tra l'insufficienza venosa cronica cerebrospinale (Ccsvi) scoperta da Paolo Zamboni dell'Universita' di Ferrara e la sclerosi multipla". Ne è convinta l'a Ccsvi-Sm Onlus, che aggiunge: quattro lavori sono stati "presentati come 'bocciature' di quanto sostiene Zamboni. Non è così". Di seguito la nota stampa diffusa dall’associazione.

Sofosbuvir e GS-0938, due distinti analoghi nucleotidici con attività in vitro contro il virus dell’epatite C (HCV), si sono dimostrati efficaci e ben tollerati, da soli o in combinazione, in pazienti con HCV di genotipo 1 e sono in grado di portare a riduzione sostanziale della carica virale.
Lo spiega uno studio pubblicato su Journal of Viral Hepatitis, secondo il quale l’aggiunta degli inibitori di proteasi telaprevir o boceprevir a peginterferone e ribavirina ha migliorato i tassi di risposta virologica sostenuta (SVR) nei pazienti con HCV di genotipo 1 del 30% rispetto a quanto osservato nei pazienti sottoposti solo a terapia convenzionale a base di peginterferone e ribavirina.

Janssen Research & Development Unit, parte del gruppo Johnson & Johnson, ha annunciato di aver finalizzato l'acquisto da GlaxoSmithKline di tutti i diritti per sviluppare e commercializzare il farmaco sperimentale anti epatite C noto con la sigla GSK2336805, un inibitore che agisce sulla proteina NS5A del complesso proteico della polimerasi virale.

Secondo uno studio discusso in occasione della 53° “Interscience Conference on Antimicrobial Agents and Chemotherapy”, e riportato da Pharmastar, le terapie antiretrovirali (ART) basate sul farmaco raltegravir, applicate alle donne in gravidanza sieropositive al virus HIV, sarebbero sicure ed efficaci per abbattere la carica virale e ridurre quanto più possibile la trasmissione verticale.
Le terapie antiretrovirali sono necessarie alle donne in gravidanza che scoprono di essere state infettate dal virus HIV. Il problema che immediatamente si pone, però, è che alcuni farmaci, soprattutto se assunti nei primi 3 mesi di gravidanza, possono avere pesanti effetti collaterali e creare persino danni e malformazioni al feto.

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