Le malattie croniche sono patologie che presentano sintomi costanti nel tempo e per le quali le terapie non sono quasi mai risolutive.
L'incidenza di queste patologie, che possono essere di origini molto diverse, è molto alta. Le malattie croniche rappresentano circa l'80 per cento del carico di malattia dei sistemi sanitari nazionali europei.

USA - Un recente studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista Neurology, ha dimostrato che la sclerosi multipla è più comune tra le donne afroamericane rispetto a quelle bianche caucasiche.
Lo studio, che ha analizzato le cartelle cliniche di più di 9 milioni di pazienti provenienti dalla California del Sud, ha decisamente contraddetto la diffusa teoria secondo il quale le persone nere sarebbero meno a rischio sclerosi multipla di quelle bianche. Dai dati, anzi, è emerso che le donne afroamericane hanno un rischio di ammalarsi più alto del 47% rispetto alle bianche caucasiche.

Si è celebrata ieri la giornata mondiale dedicata alla Sclerosi Muiltipla, iniziativa promossa dalla Federazione Internazionale Sclerosi Multipla e sostenuta dalle associazioni SM si più di 73 Paesi. Anche Genzyme, società del gruppo Sanofi, ha sostenuto l’evento, rinnovando nuovamente il proprio impegno sul fronte della SM.
Genzyme sostiene, con partnership e borse di studio, l’Internazional Progressive MS Collaborative, piattaforma globale per la condivisione del know-how e delle risorse disponibili per accelerare lo sviluppo di farmaci e terapie per la patologia.

Ecco le nuove raccomandazioni sui criteri diagnostici , le possibili terapie, i trattamenti  neurochirurgici e l’utilizzo delle staminali

E’ stata presentata lunedì all’Istituto superiore di sanità la nuova “Linea guida  sulla diagnosi e terapia della malattia di Parkinson”. Si tratta sia di un aggiornamento della versione pubblicata nel 2010 dallo Scottish intercollegiate guidelines network (Sign) per la diagnosi e i trattamenti farmacologici,  sia  della valutazione, per la prima volta, in una visione di sanità pubblica, delle questioni inerenti l’opportunità di un trattamento riabilitativo, chirurgico e di una terapia a base di cellule staminali.

Invia un sms al 45502 per sostenere  le ricerche dell'Universita? Campus Bio-Medico di Roma

Dal 20 maggio al 1 giugno è possibile donare 2 euro inviando un sms al 45502 per sostenere le ricerche dell'Universita? Campus Bio-Medico di Roma, volti a individuare nuovi metodi diagnostici e nuove terapie contro l'autismo. Il Centro di Ricerca dell'ateneo romano è l' unico ente del Sud-Europa coinvolto nel grande progetto EU-AIMS.

Gilead Sciences, Inc. ha annunciato che la domanda di autorizzazione alla commercializzazione presentata per sofosbuvir, un analogo nucleotidico a somministrazione orale monogiornaliera per il trattamento dell'infezione cronica da virus dell'epatite C (HCV), presentata all'Agenzia europea per i medicinali (European Medicines Agency, EMA) in data 17 aprile 2013, è stata accettata ed è attualmente sottoposta ad esame.

Aflibercept ha dimostrato la stessa efficacia degli anticorpi monoclonali. Si riducono le iniezioni e i rischi senza rinunciare ai benefici.

MILANO - Agisce come una pinza che lega e avvolge completamente i suoi bersagli, i recettori per il fattore di crescita endoteliale VEGF e il fattore di crescita placentare PIGF, bloccando la loro azione nel meccanismo patologico della degenerazione maculare ‘umida’, la forma più grave di questa patologia oculare che colpisce dall’8 all’11% delle persone tra i 65 e i 74 anni e fino al 35% degli ultra-settantacinquenni. Aflibercept è l’ultima strategia a disposizione degli oculisti per trattare la degenerazione maculare legata all’età dopo la rivoluzione portata nel trattamento terapeutico dagli anticorpi monoclonali.

La notizia è stata data dal prof. Felice Petraglia, coordinatore dell’ultima sperimentazione, al XX convegno della Società della Riproduzione (SIDR)

SIENA – Vita rovinata dall’endometriosi? Dopo circa 20 anni di attesa ora le giovani donne che ne sono colpite possono dire basta ai dolori e sperare in una vita molto più normale. La buona notizia arriva dalla giornata di chiusura del XX convegno della Società della Riproduzione (SIDR), dove il prof. Felice Petraglia direttore Ostetricia e Ginecologia dell'AOU Senese ha illustrato i positivi risultati ottenuti da un nuovo progestinico orale sperimentato in uno studio multicentrico europeo che lui stesso ha coordinato.

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