Milano - Dispositivi sempre più sofisticati e monitoraggio a distanza: l’aritmologia italiana sta vivendo la sua 'rivoluzione 4.0' grazie all’innovazione tecnologica con l’obiettivo di curare aritmie complesse in una popolazione che invecchia. Sono questi alcuni dei temi di cui si è parlato in occasione del Congresso Nazionale di AIAC (Associazione Italiana di Aritmologia e Cardiostimolazione), appena conclusosi a Bologna (Palazzo dei Congressi, 11-12 aprile).

Il sistema sangue italiano, come quelli europei, deve prepararsi all’eventualità di dover affrontare focolai di malattie infettive ‘emergenti’, come già visto, ad esempio, con l’epidemia di Chikungunya (per la quale nel 2017 non era ancora disponibile un test specifico per la qualificazione biologica del sangue donato), che possono mettere a rischio anche le scorte di sangue, costringendo ad esempio a sospendere le donazioni in territori molto ampi per evitare il rischio di contagio tramite trasfusioni.

Prosegue l’attività di ricerca, diagnosi e terapia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Senese sull’alcaptonuria, malattia rara ereditaria caratterizzata da un difetto genetico del catabolismo, ossia della trasformazione, dell’acido omogentisico. A Siena viene fornito un triplice contributo per l’alcaptonuria, come spiega il professor Bruno Frediani, direttore UOC Reumatologia dell’AOU Senese: "L’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, in stretta collaborazione con il Dipartimento di biotecnologie, chimica e farmaceutica dell’Università di Siena, diretto dalla professoressa Annalisa Santucci, sta conducendo da anni un’attività di ricerca che ha già dimostrato, oltre all’accumulo del pigmento ocronotico, la produzione e l’accumulo di amiloide, la cui riduzione può diminuire le conseguenze infiammatorie della malattia stessa".

XIV Congresso Nazionale AIMNSchillaci (AIMN): “Approccio multidisciplinare vera sfida per sconfiggere tumori e Alzheimer”

Rimini – Le nuove frontiere della medicina nucleare nella lotta a tumori e demenze sono state al centro del XIV Congresso Nazionale AIMN (Associazione Italiana di Medicina Nucleare), inaugurato al Palacongressi di Rimini giovedì 11 aprile e conclusosi domenica scorsa. “I tumori e le demenze, insieme alle malattie cardiovascolari, sono i mali che stanno caratterizzando il nostro secolo e l’AIMN è in prima linea nella lotta per sconfiggere queste malattie. Soltanto con un approccio multidisciplinare - ha detto Orazio Schillaci, presidente dell’AIMN - la medicina può far fronte a questa sfida, ed è proprio questo l’obiettivo del Congresso”.

Più del 70% di loro chiede approfondimenti sul tema.
L’impegno di PTC Therapeutics per aumentare la consapevolezza di queste patologie

Malattie rare, medici di famiglia (MMG) e pediatri di famiglia (PED): un rapporto che stenta a decollare, soprattutto se parliamo di awareness, presa in carico del paziente, diagnosi e nuove opportunità terapeutiche. A fare il punto sulla questione è la survey “Raramente informati: MMG e Pediatri di famiglia alle prese con le malattie genetiche rare”, condotta da Elma Research per conto di Merqurio, azienda di marketing farmaceutico, e presentata in occasione del Merqurio Campus dello scorso 5 aprile, dal titolo “Malattie Rare e Omnichannel Marketing: Come aumentare l’awareness dei medici del territorio attraverso canali di comunicazione innovativi”.

Lo scorso 25 marzo si è tenuto a Roma, presso la Biblioteca Comunale “Ennio Flaiano”, il seminario “Famiglia e disabilità: dialoghi possibili”, organizzato da “L’Incontro”, il servizio di supporto psicologico e di psicoterapia fondato dalla cooperativa sociale “Spes contra spem”. Il seminario ha visto la partecipazione sia di persone con disabilità e dei loro familiari, sia di operatori, psicologi e assistenti sociali che lavorano nell’ambito della disabilità.

Stefano SchermaCosa significa essere affetto da una malattia rara? Cosa comporta essere genitore, parente, amico di una persona affetta da una patologia rara? A dare la risposta è Stefano Scherma che, con il suo progetto fotografico “Faire Avec”, ha vinto la VI edizione del Premio OMaR per la Comunicazione sulle Malattie e i Tumori Rari, nella categoria “Migliore divulgazione attraverso foto, illustrazioni o fumetti”. La cerimonia di premiazione si è svolta lo scorso 28 febbraio a Roma, presso l'Ara Pacis.

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